Gessica│il numero della Temperanza

L’orcio di Gessica e la voce del fallo del poeta
by Gaudio Malaguzzi




Una volta che alla ragazza della bicicletta si dette il nome , e questo fu Gessica, avendone ricavato il numero 14[i], che è il tarocco della Temperanza, combinata alla lettera Num , abbiamo la mescolanza dell’angelo e della donna, fin tanto che così rievoca il mito dell’ermafrodita, archetipo sostantivo dell’androginia che, per i cicli dei Rosa Croce, corrisponde al Sole nello Scorpione, anche se, pur essendo nel ciclo del Sole, come asserisce Eliphas Levi, è per questo associata al periodo del cambiamento della vita, e delle stagioni e delle temperature, e in ragione di questo atterrebbe al periodo che inizia con i giorni di Alcione.
Gessica, come temperanza in bicicletta, è dunque connessa al ciclo del Sole, e alle stagioni e alle temperature, per questo è dentro la cremeria e la gelateria: combina idea e forza, è il movimento, o la reversibilità, come oggetto a , nel poeta, sarà l’armonia dei misti, una sorta di anamorfosi dell’economia e della mutazione.
Questa ragazza che va in bicicletta, passando al meridiano del poeta, e travasa il liquido nelle sue brocche che, come angelo, tiene in mano: sul sellino, quando teneva il manubrio tra le mani ed era un po’ curva, la combinazione delle forze la mostra al poeta nella numero 14 del Foutre du Clergé de France: dove c’è acqua, come la corrispondenza astrologica della Temperanza che è l’Acquario, perciò è nella posizione denominata “Il nuoto a rana”[ii].
“L’orcio travasò a lungo il profumo che lo riempì per la prima volta”: questo sintagma(son parole di Orazio)[iii] si mise a didascalia della Temperanza nel frontespizio di un libro del 1600.
Tra movimento e iniziativa, il liquido di Gessica è tra bicicletta e cremeria, gelateria e mare, il liquido come aroma non lascia dubbi in proposito, né fa dimenticare al visionatore, a cui lei con tanta temperanza, indirizzava l’iniziativa, che altro non è che travasare dall’orcio a lungo il profumo che lo sta riempiendo per la prima volta.

Passerà così al meridiano del suo oggetto a e di quello del poeta nelle stagioni e nei cambiamenti della vita: intanto “fugge”(è lo schema verbale che corrisponde , nella tavola numerica del sistema gancio della memoria, al numero base di Gessica, che è 86), ma poi con la stessa “foggia”(è sempre 86) si fa “voce”(=86) del (- φ) del poeta.






[i] Che si ottiene così, usando l’Alfabeto numerologico dei Rosa Croce:
G=3 x 7=21
E=5x6=30
S=3x5=15
S=3x4=12
I=1x3=3
C=2x2=4
A=1x1=1
Il primo numero dato alla lettera è quello dell’alfabeto citato, il secondo numero è dato in ragione alla progressione discendente delle lettere del nome: l’ultima lettera del nome sarà perciò moltiplicata per 1; la penultima per 2; la terzultima per 3, e così di seguito. La somma è 86, che è il numero base, che, essendo superiore al numero dei tarocchi(70) si addiziona cabalisticamente: 8 + 6 = 14.
[ii] La ragazza piegata sul manubrio, poggia il ventre sul sellino e il poeta è accolto tra le sue gambe ben aperte; poi incrocia le gambe sui garretti del poeta, che…dovrebbe commutare il nuoto a rana in il ciclismo a rana.
[iii] L’orcio corrisponde in modo doppio sia all’Acquario che al Sole nello Scorpione, di cui l’attribuzione di Eliphas Levi: anzi questa attribuzione è oltremodo patagonica, essendo lo Scorpione il buco assoluto, il più patafisico, l’orcio del corpo umano.