Raffaele Nigro e Livia a pagina 81 di IL POETA E IL GRAFOLOGO Ragusa 1984 |
Livia
Livia acetona gli smalti
abbina i foulards le
mimose ai tailleurs
le parole sommesse alle
frasi
sommesse coi jeans
Livia nervosa smaniosa
sbuffosa nono sisì
si così oh oh Livia oh
oh
acqua ai potos/ la
dattilografia
la cleptomania delle mie
carte distratte
il sale è troppo
troppo poco il sale
Livia non è orgogliosa
di sé
come cuoca, la salsa la
salsa
sugli spaghetti un bagno
di odori
sapori sui muri di
salvie
gli origani nelle mie
tasche
otto etti di
pasta/rigatoni per due
non trovo parole per
dire
di Livia in bermuda/Kini
mono bini
gli occhiali
Livia sotto gli ombrelli
dentro le gonne le
camiciole fiorucci
la pelle a sudore sole
sale seni salsi
il labbro che scivola
lento
il labbro deciso
il sole e le zuffe
la costa discreta di
Torrammare
i piedi insinuati la
mano e il braccio
di mare.
Raffaele Nigro
!Esitante è la Continuità
di Raffaele Nigro, come Accrocca, Ballo, Pirrera e Troisio: tra agitazione e
apprensione si muove, tra sensibilità e indecisione, come se fosse nello schema verbale di Livia sotto gli
ombrelli, dentro le gonne le camiciole fiorucci, la pelle a sudore sole sale seni
salsi, Livia non è orgogliosa di sé, ha parole sommesse alle frasi, sommesse
coi jeans, Livia nervosa smaniosa sbuffosa nono sisì si così oh oh Livia oh oh.´ v.s.gaudio