Luciano Troisio │ La Poesia Cap+ e il lettore complesso

La poesia CAP+: complessa, ambigua e pregnante

Chi raggiunge l’omogeneità con una poesia CAP+[2] di L’amore ai tempi del Pc è un lettore virtuale complesso, ambiguo e pregnante e ottiene il trigramma Tui: - - ; ¾ ; ¾ che è quello del gaudio, la serenità seducente, che, quando è il sei sopra, è come se la complessità fosse resa intelligibile, ed è così che seduce alla letizia perché proviene dal fatto che non è luminosa: così l’aura fa apparire la lontananza suscitandola vicino affinché la cosa – la chose? – si impadronisca su di noi; e se è poeta anche lui ha uno stile con un certo peso ritmico tra preposizioni intransitive o asimmetriche e la frase, un’articolata densità semantica in cui il rapporto (r) descrittivo(d) con un oggetto reale(R) è quantomeno patagonico se non patafisico(preposizioni periferiche, circostanziali con funzioni suppletive) e una posizione preposizionale a massima pregnanza(di solito il predicato o l’attributo preposizione sono membri finali del verso).
Nel poetico, il linguaggio ritorna su se stesso per abolirsi. Non è “centrato” su se stesso, si decentra da se stesso. “Il poetico – chiosa Baudrillard – è la perdita di questa chiusura speculare del linguaggio e del messaggio”[1]: la poeticità non consiste nell’aggiungere al sintagma ornamenti retorici: essa rivaluta, audace e ambigua, tutto il discorso e tutte le sue componenti.


(9) testo originario – pag.17 Uh-Book
LA PARTENZA DEL CRUCCIATO


Il mondo se ne fotte di te
che parti
continua ad essere (bello)

la tua eventuale agonia muta o con rantoli
è periferica, senz'audio né video

tutto ha la sua rifluente continuità
durante il carnevale rimato con ospedale
le maschere e le trombette
stridono apotropaiche
alludono a paure arcaiche
non vogliono cadere

ma nemmeno volare

decollando tu miri meraviglie in étalage.

Il tuo biglietto è scaduto?

La festa continua
senza te.

                          Luang Prabang, 19 dicembre 2008


(35) testo originario; pag.44 Uh-Book
LA LUCE ENTRA ALL'ALBA

Nel Bel Paese è quasi normale
potersi affacciare da un balcone
specie la mattina quando l'aria è ancora freddina
e la ragazza si copre,
lo sguardo può sorvolare campi
ondulate civili coltivazioni
dopo aver aperto le imposte
sollevate le tapparelle,

risulta fondamentale il passaggio
dall'indistinto semibuio alla gloria del panorama
che giustifica qualche euro in più.
(Si presume di essere
in agriturismo rinomato,
con l'amata stare bene
le gengive sentirsele aridette).

In Asia non esiste
il concetto di "scuri",
di imposta,
(nonostante la Saracinesca sia nata qui).

La luce entra all'alba,
lenta, divina.
L'insonne lo sa.

                                    Huè, 9 gennaio 2008

(38) testo originario; 45 e segg. Uh-Book
SI PRETENDONO SHORT TIMES

1
Piccole soste nel capogiro
una bella ragazza fa dimenticare l'èskaton
rende la vita tesa

ad attendere i ponti le ferie le feste.
L'immonda catena che lega ai macchinari agli orari
ai treni regionali e pendolari
ai calviniani notturni turni
si può sopportare soltanto se ci attende
uno stupendo amore una curvilinea amichetta.

Kinèma batter di ciglia
persistenza del brevissimo
(tempo del)la vita come decorso come orribile
come pena insopportabile
(senza tener conto delle brutture delle malattie
della pazzia delle deformità
limitandoci alle persone mediamente
dotate di certificata sana e robusta costituzione);

come sopportare tutto questo,
come elaborare i lutti la verifica dei tradimenti generali
come sopportare la fase della delusione finale?

Non c'è altra soluzione che fornire piccole oasi
garantire soste, soggiorni, altrove
divertimento diversivo divergenza (divorzio)
un tè durante lo screening del day hospital
delicati sentimenti, baci, bimbi sani e allegri
prima di ricollocarsi il giogo sulla gobba.

2
Altrove sempre nuovo
rimodellato impastato come pizza argilla caolino da porcellana
la materia è sempre la stessa nonostante finga infiniti aspetti
non è difficile leggere in certi volti come tutto sia provvisorio
raffazzonato alla cassa del supermercato.
Esistono bravi attori, caratteristi
ironici nel rendere questi secondari
(rispetto alle stelle inarrivabili)
aspetti di eccentrica disperazione,
per la verità soltanto grandi artisti possono
rendere in splendidi camei
il jobless ballerino respinto
lo scrittore ignorato mendico
la bruttina recintata

(infatti nel ruolo del potente negante
di solito ci sono spalle, scarti).

3
E' generale la precarietà
a tutti toglie tranquillità
a noi è vietato vivere in serenità
incumbit onus probandi
sempre dopo maisempre
per altri per altre
vite rinascite
per una vita eterna
tutto sulla dilazione 

persistenza dell'immagine nell'occhio, 

siamo piuttosto bravi a cavarcela
sfruttando il tempo che va dal salto alla caduta
per un suicida attimi (durante i quali pare si acquisti
la capacità di comprendere a perfezione l'errore)
per un corpo celeste milioni di anni però
il prodotto non cambia:
un'anguria stramatura sfracellata
sul pavimento del ground

(Finale banale stranoto ma
durante il tragitto
possiamo concederci
stupende ricreazioni come se
l'impatto non dovesse avvenire mai
nel segmento del personale nostro leasing).

Corpi volti sentimenti dolci frecce
pugnali,
prenotazioni stages brevi attese
meravigliosi short times
danno senso all'intero percorrere.

Per il momento il meccanismo funziona così
[sebbene la stragrande maggioranza
non capisca (il) Nulla.]


(80)testo originario; pag.92 Uh-Book
ANELATE ALLA TERRA

Brigantino goletta
leggiadri legni ammirati  invidiati dai poeti
vi allontanate dalla costa amata
vedete il mare e la terra
l’orizzonte che sembra identico ma non lo è:
un nulla in perpetua mutazione,
anelate alla terra
che appare
ma non è
più la stessa
non è più
quella.

                      Bangkok, venerdì 24 agosto 2007 ore 10.30



[1] Jean Baudrillard, Lo scambio simbolico e la morte, trad.it.cit.: pag.231.
[2] Il gene CAP+[Complessità;Ambiguità;Pregnanza].