• La Hit del Lafcadio: I Mistici, il postrurale, il multimediale e l' Adele-Test


 La Hit del Lafacio per la Tortura dei Poeti 
Dal 29 luglio al 4 agosto 2012

Nella Hit, Fontana va in testa, anche in ragione del suo ultimo libro[·$Fquestioni di scarto]: il Lafcadio non ne poteva più e lo ha sottoposto indefessamente a una tortura multimediale.
Gastaldi resta sempre in alto, quantunque, a differenza di Fontana e di altri, sembra che non abbia pubblicato un libro, o una plaquette, o un depliant di poesie, negli ultimi cinque lustri, un po’ come V.S.Gaudio, ma essendo tra quei buontemponi che si inventarono la Biennale di Poesia ad Alessandria con i cantautori, al Lafcadio gli è venuta la splendida idea di sottoporre i poeti all’assoggettamento visivo e auditivo di cui si rende conto nella verbalizzazione qua sotto.
New entry di Lino Angiuli, il post-rurale, che, tra una parola e un ulivo, tiene costantemente lubrificato il paradigma della macchina della Tortura del Lafcadio Incaricato.
Ci sono anche alcuni mistici che entrano nella Hit: uno, che non so chi lo ha denominato “il Whitman di Sanremo”[e vedete che dal paradigma dei cantautori, di cui a Gastaldi e alla Biennale social progressiva, non se ne esce] è un mistico postmoderno; l’altro è un lirico postmistico [“il Mistico Ibleo”?].
Ebt giù dal podio dei Torturati, ma sempre nella Hit, anche in virtù del suo Titanic nella "Lunga Estate" di Uh Magazine [Fettore-bonessio-di-terzet-titanic-]?
Hit
Reo
Genus
Tipo
Ordo Procedendi
Grado di dolore
Arma
Giovanni Fontana
Subtile-medium
Epifanico
3-4
3-4
Camera a gas
Sandro Gastaldi
Medium
Lirico-contestativo un po’ epifanico
2-3
2-3
Dardo
Lino Angiuli
Subtile-Medium
Lirico un po’ epifanico
4
4
Mitragliarice o Mina gravida
Ettore Bonessio di Terzet
Moderatum
Lirico-epifanico
4
2-3
Arsina
Giuseppe Conte
Moderatum
Lirico
4
4
Fucile a ripetizione
Giovanni Occhipinti
Robustum
Lirico
3
3-4
Fucile a spillo


  L’assoggettamento video musicale dei Poeti
a  “Rolling in the Deep” di Adele  



Sottoposti alcuni poeti, preselezionati tra i più attivi ed estenuanti dal Lafcadio Incaricato per la Tortura, a un delicato assoggettamento musicale, acustico e visivo, si sono avuti risultati davvero esemplari, alcuni esilaranti, altri sconcertanti, altri ancora patetici.
Sottomessi all’ascolto e alla visione della videoclip della canzone “Rolling in the Deep” di Adele, i lirici(gente come Giovanni Occhipinti, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini), in preda al panico, cercavano disperatamente di tapparsi gli occhi e gli orecchi; tra i mistici postmoderni(tipi alla Giuseppe Conte e anche alla Rosita Copioli; per quanto non siano da escludere elementi tipologizzabili come “mistici erotici” alla Maria Grazia Lenisa), alcuni sono stati presi e cullati dalla musica, ma la visione della samurai, per quanto mistico-fallica, loro, che, va da sé, sono più uretrali che fallici, più masochistici che sadici, non riuscivano a comprenderla, né a farsene una ragione strutturale per commutarla in versi, cosicché potessero anche loro torturare ignari lettori presi all’amo dal titolo di un libro tendenzioso.
Gli epifanici(tipi alla V.S.Gaudio, ma anche epigoni di Zanzotto, per un verso, o più comunisti, per l’altro verso, alla Sanguineti), invece, durante la stagione fredda, erano dentro la musica e il testo visivo della clip con tutta l’identità di percezione(già compressa, peraltro, dall’identità di pensiero); la visione e l’ascolto, con temperature elevate, anche con umidità al disotto del 50%, erano intollerabili, vera ed autentica tortura  con ordo procedendi 4(es::”squartato”, “bruciato”, “decapitato”), tanto che il grado di dolore era addirittura 1(quello del poeta sensibile, che resiste poco alla tortura: il Poeta si rifà alla terza aria di Aristotele, l’εύνοια con cui cerca di non urtare, di non provocare e di essere gradevole, non piange nemmeno, pur di non sentire e vedere…esplode come una mina gravida!).
Gli epifanici in climaterio(o menopausa)a tendenza lirica, alla visione dei colpi sferrati dalla samurai, scoppiavano a piangere e sembravano dissolversi nel cielo.
Quelli a tendenza contestativa preferivano esplosivi ad aria liquida piuttosto che dinamite, tnt, o, al contrario, atropina.
Più coerenti col tema i contestativi lirici e un po’ epifanici: si immolavano con l’arma in asta, scure, mannaia, tomahawk, ma anche, alcuni un po’ medioevali, con l’alabarda e il brandistocco.
Ad alcuni epifanici e contestativi in età avanzata è stato pure fatto leggere(durante l’esecuzione di Adele) almeno 99 volte questo testo di V.S.Gaudio sull’arte senza spada e sull’amore erotico(e mistico?) tra Vaccaroni, quella olimpica, e Yukio Mishima:Fla mano di dorina vaccaroni la bellezza dell'azione e la spada di mishima .


Vuoi vedere che è Aurélia Gurmadhi che dal Golfo di Durazzo sottrarrà i Poeti al Lafcadio Incaricato per...


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