photo enzo monti │© apollonglosse per “uh magazine” 2014
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PIGGY, IL
PICCOLO MESSICANO DI LOS ANGELES
È da stamane che gioco ai birilli
in un parco per bimbi
cresciuti sull’erba dei prati
di ville recinte con cespi di fiori
con vasche di pesci muschiose.
Compagni di gioco con giacche e berretti
e calze di lana tirate ai ginocchi
guardati da donne in grembiule
protetti da occhi discreti
d’un uomo in divisa e cappello.
Bambini graziosi e biondicci
le carni lavate di fresco
friabili e bianche di gesso
dai frigni insolenti, ossequienti
al cappello dell’uomo di paglia.
Una gabbia di polli evirati
nutriti di latte scremato
di burro ed estratti di dado
biscotti arricchiti di malto
polpette di carne alla griglia.
Io son bruno, ho la faccia olivastra
i capelli corvini tirati all’indietro:
un puzzo di grasso animale
che m’esce dal corpo grassoccio
vi spiega quel nome vezzoso.
Ancora
a sei anni nella baia di Ensenada
correvo
a piedi nudi sui sassi riversi sulla spiaggia
granulosa
inseguendo con la voce i branchi di foche
distese
sul ventre contro le rocce levigate
delle
isolette di fronte alla villa dei Baker
che
mio padre custodiva da padrone per undici
mesi
l’anno.
Ora ho varcato il confine,
la legge protegge i bambini immigrati
concede il diritto allo studio,
proibisce di discriminare
sui campi di gioco.
E io gioco con bimbi diversi da me
sentendoli come fratelli
ma fratelli non sono
perché nessuno di loro
si chiama Manolo.
Nessuno di loro ha mai visto
un tricheco guaire di notte
e affondare con squassi potenti
nel cerchio di luna rappreso
sul mare lì sotto gli scogli.
Nessuno di loro ha nuotato di notte
guizzando tra pesci e impregnando
di alghe marine il suo corpo.
Nessuno di loro avrà più
il mio sapore ferino.
Io continuo a chiamarmi Manolo
loro continueranno a dirmi Piggy.
E Piggy certamente io sono
perché continuerò ad amare il mio corpo
mentre loro lo disprezzeranno.
#da: Ignazio Apolloni│
La grandezza dell’uomo│ Antigruppo 73, Cooperativa Operatori Grafici-Giuseppe
Di Maria Editore, Catania 1972 ░ prossimamente in ebook per Uh-Book,
a cura di Alessandro
Gaudio, con divagazione ziffiana di V.S.Gaudio
sulla poesia lineare e sulla singlossia&