▬ . La poesia lineare è come l’ombra, quando
cammini per strada o cavalchi un aquilone e guardi la tua ombra e segui la tua
ombra, il tormento che ti prende ti raggela, ti sgomenta, la poesia lineare è
questa vuota condizione del tuo essere lontano dal suo corpo; con la poesia
lineare vorresti manipolare le cose della terra e intanto cavalchi i cavalli di
cartapesta, ti fai pesce, uccello, omuncolo, gatto, cane, bove, non fumi, tutto
tace, lungo i giorni più tristi che sarebbero venuti sull’orlo della ciminiera
che s’era sbriciolata ed era accesa e
impennacchiata, come il castello di Bastogne.