Legge dello schema verbale “pisciare” dei poeti.
Ci sono due tipi di poeti: quelli che pisciano nel water e
quelli che pisciano fuori dalla finestra della mansarda a Torino.
Corollari
e sveltine.
- Ed erano gli anni di piombo.
 - E poi, uscendo verso piazza
     Castello per “La Stampa” dopo mezzanotte, sentire dialogare eccitate due
     ragazze sul tema che, prima, non stava piovendo.
 - Ad ogni modo, aspettando che
     arrivino quelli che vendono “La Stampa”, il poeta non va a porgere il
     proprio ombrello alle ragazze bagnate.
 - Un poeta con “La Stampa” sotto
     braccio a Torino dopo mezzanotte distingue quattro tipi di ragazze: quelle
     che, se si bagnano, stanno zitte; quelle che, se si sono bagnate, si
     riparano sotto i portici e magari leccano un gelato; quelle che vuoi
     vedere che non era pioggia?, e quelle che, parlando con l’amica, adesso
     che dovremmo fargli a quello con”La Stampa” sotto braccio che fa finta di
     niente?
 - Non è poi vero che “solo Dio
     può scegliere a caso”, la Nona Legge di Levy: anche il poeta della seconda
     specie può scegliere a caso e…fa centro!
 - La ragazza del quarto tipo a
     un certo punto chiede al poeta: Sa che ore sono? Se il poeta non ha l’orologio
     non lo sa; se ha l’orologio, non ci crederete, è talmente imbarazzato che
     non riesce a decodificare l’ora e quando sta per dire alla ragazza:”Non
     riesco,vuol vedere lei?”, quella: “Ma vaffanculo, se fosse ad acqua il tuo
     orologio faresti in un attimo,neh?”Se il poeta ha due orologi, la sveglia
     di uno suona proprio in quel momento e il poeta comincia a correre verso
     la mansarda, perché aveva messo il bollitore sul gas.
 - Cazzo, ma d’inverno questi
     tipi di poeti come cazzo fanno a pisciare fuori dalla finestra al quarto
     piano in pieno centro a Torino?
 
