http://www.ilpost.it/massimocirri/2010/11/03/noi-si-beveva-la-spuma/
Il fuoco di ritorno della gazzosa( e dei fagioli)
Io avrei preferito la gazzosa.
La gazzosa, la bibita analcolica preparata con acqua, zucchero e anidride carbonica, ha, a vederci chiaro, come radice il “gas”, ovvero “gaz”(disus.), che, non tutti lo sanno, in shqip alto è “gaudio”, ecco perché la migliore gazzosa è quella fatta dai quadarari, quelli che una volta parlavano l’ammašcânte, di Dipignano(Cs).
Si capisce che , poi, per una “gazzella”, che è pur sempre africana, il “gaz”, il “gaudio”, è più dentro la “gazzosa” che nell’amaricante Kambusa di Luca Sofri(me lo ricordo, me lo ricordo!).
Certo è che a fare “bunga bunga”[ o “taf-taf”, “cincu-cincu”, “zara-zara”, ghicc-ghicc”, “tron-tron”: vedi: http://www.jacopofo.com/anche-io-fatto-sesso-con-berlusconi-scandalo-bunga-bunga#comment-13496; http://www.spinoza.it/2010/carezzone#comment-24383 ] con “pasta e fagioli” e “gazzosa”, il “trunânte ”,[=”tuonante”, che è il “taf”, “u cincu”, il “bunga”] dei quadarari, cioè dei “gazzusâri”, sarebbe un autentico “parrott”(il celebre cannone) calibro 4,2” da 30 libbre , che, va da sé, come gli altri due più leggeri, era riconoscibile per la grande fascia di rinforzo posta sulla culatta dell’arma. E quando c’è l’arma siamo nell’ambito dell’armoriale, che, checché se ne dica sui gay, è sempre nel paradigma della culatta, che, se proprio volete saperla tutta, fa un rinvio( per i quadarari, i calderai, e il fuoco) alla “fiamma di culatta”, che si manifesta a causa delle alte temperature e per la presenza dell’ossigeno all’atto dell’apertura dell’otturatore; insomma, tra gazzosa e fagioli il trunânte ha questa combustione improvvisa dell’ossido di carbonio, il cosiddetto “fuoco di ritorno”!
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