Ilaria Bernardini
Idee alberi
22 giugno 2011
I genitori dei bambini dell’ asilo piantano un albero a ogni bambino che
comincia la scuola dell’infanzia (a tre anni) e se ne occupano fino almeno ai
sei anni del bambino. Obbligatorio, come la vaccinazioni, sia nelle scuole
pubbliche sia in quelle private. Certo, se il bambino viene preso addirittura
al nido pubblico, gli alberi da piantare e curare saranno due.
vsgaudio says:
IL BAMBINO SENZA I DUE ALBERI,
LA PICCOLA MAITE CON I
DUE ALBERI
E IL PENSIONATO TELECOM A 90.000 EURO AL MESE
Da bambino, per sciocca vanità e falso orgoglio, non andavo mai per funghi né
per bacche. Non li raccoglievo. Più dei funghi mi piacevano le gotiche pigne
delle conifere e le ipocrite ghiande in cappucci da monaci. Accarezzavo le
pigne, che rizzavano le squame. Nella tenerezza del loro guscio, nella
geometria delle oziose bocche aperte, sentivo un embrione di architettura, demone
che mi ha perseguitato tutta la vita.
I miei genitori, per quanto villeggiassi a volte nel paese del cardinale
Giordano, non mi avevano piantato i due alberi, anche perché, a pensarci bene,
non sono mai andato all’asilo: sarà per questo che quel demone ha finito col
rendere peccaminosi i funghi, difatti [ invece di considerare il fogliame e
mirare i rami degli alberi che si tendono verso l’alto e gridare al mondo:”
Basta, mi arrendo, ma mi piacerebbe lo stesso percepire il sussidio di
disoccupazione come quell’ anonimo dirigente della Telecom(quindi: Sip) in
pensione che prende(a detta di Mario Giordano) 90.000 euro al mese e chissà
quante telefonate gratis avrà fatto quando era in servizio!”] vedo sempre la
Maite di Manuel Vázquez Montalbán che va per funghi, perché se “questa è una
delle attività femminili che, nel corso della storia, ha con maggior frequenza
messo a nudo l’arco ogivale dietro le ginocchia” è perché, se vai a guardare
con attenzione, la piccola Maite aveva due genitori che all’asilo le piantarono
due alberi e poi, quando avevano smesso di fare chiacchiere e telefonate al
lavoro, andavano a passare un altro po’ di tempo a curare i due alberi, tra una
chiacchiera e una telefonata?…
(da: “La mia storia naturale dall’asilo a Maite che va
per funghi”)
Da una foto di Joseph Auquier una ricontestualizzazione di V.S.Gaudio: ma non è Maite e non è così che si va per funghi... |