• La Hit del Lafcadio: Sandro Gastaldi, Palestina e quegli altri poeti alla Biennale di Alessandria...


La Hit del Lafacio per la Tortura dei Poeti
dal 22 al 28 luglio 2012

Hit
Reo
Genus
Tipo
Ordo procedendi
Grado di dolore
Arma
Sandro Gastaldi
Medium
Lirico-Contestativo o un po’ Epifanico
2-3
2-3
Dardo
Ettore Bonessio di Terzet
Moderatum
Lirico-Epifanico
4
2-3
Arsina
Giovanni Fontana
Subtile-Medium
Epifanico
3-4
3-4
Camera a gas
Nanni Balestrini
Subtile-Robustum
Epifanico-Magmatico
4
4
Scimitarra
Giorgio Luzzi
Subtile-Medium
Lirico-magmatico
4
4
Liddite
Cesare Ruffato
Robustum
Epifanico-Magmatico
4
4
Iprite

Dal Fascicolo del P.M. per l’Accademia dell’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti
Sandro Gastaldi
(Alessandria, 1943; dove vive quando non svolge mansioni editoriali presso l’Utel di Torino).
Titoli: In dispendenza dal male, L’arzanà, Torino 1982; Incanti ordinari, dattiloscritto rinvenuto tra le macerie del terremoto umbro-marchigiano del 26 settembre 1997.
Motivi
1.      Perché oltre che fare il poeta in proprio ha organizzato biennali per poeti e cantautori. Come se non bastasse la parola scritta da sola a irritarci, ha fatto sì che ci fosse somministrata anche in musica!
2.      Perché, avendo compiuto studi sui dialetti piemontesi, avendo perciò analizzato anche l’ammascante di Ponti(Al), non ha fatto tesoro della lezione implicita di quel dialetto: sì, parlare si; sì, cantare anche si; ma se proprio vuoi fare poesie, almeno falle in gergo, cosicché il lettore non selezionato non abbia sconquassi dell’anima e turbamenti del paradigma della coscienza.
Attenuanti
1.      Nella lista d’attesa – con tempo di esecuzione 1, può addirittura avere un differimento ulteriore con tempo di esecuzione 3: difatti il Poeta ha il pudore di non pubblicare da almeno 4-5 lustri.
2.      Lo “stare a vedere”, disposto dal Procuratore dell’Accademia per l’Assassinio, è ulteriormente avallato dal fatto che, così il poeta escusso ha verbalizzato, convintosi dopo oltre 12 anni a pubblicare(FIncanti ordinari, da cui sono tratte le poesie qui pubblicate), fu fermato dal terremoto umbro-marchigiano di fine settembre 1997.

Appunti del P.M.
per una richiesta al Procuratore dell’Accademia
Lo sbriciolamento della Basilica di S.Francesco, il 26 settembre 1997, che cancellò i suoi biografi pittorici(Giotto e Cimabue), permise il ritrovamento di Incanti ordinari.
La nostra attenzione fu richiamata immediatamente da questa poesia scritta tra luglio e settembre 1986:
Potrei farteli conoscere
quegli altri poeti
guardando sopravvento
oggetti fissi o mobili
sotto il portico spento
con qualche goccia di mare
stillata dai tuoi occhi
da cui voglio volare
prima che il cielo trabocchi.
D’accordo col Procuratore abbiamo ritenuto opportuno interrogare il Poeta organizzatore della Biennale di Alessandria e abbiamo acquisito agli atti quegli altri poeti  [elenco allegato in ordine di comparizione al teatro Comunale di Alessandria dal 16 al 18 marzo 1984[i]]che, afferma il Gastaldi, hanno preso parte alla Biennale del 1984.
Interrogati, pochi hanno ammesso che il Gastaldi “non guardava sopravvento oggetti fissi o mobili sotto il portico spento”; altri hanno affermato di aver visto volare il Poeta dal mare degli occhi di una bionda al seguito di un famoso cantautore, totalmente ospitata con il patrocinio della regione Piemonte, dell’amministrazione provinciale di Alessandria e del Comune della stessa Città; solo alcuni hanno detto, sì, d’accordo, i loro nomi non erano nell’elenco dei Poeti invitati ma che, quando ci fu la Biennale il 16, il 17 e il 18 marzo 1984 e tra luglio e settembre 1986, loro non erano ad Alessandria né prima né dopo che il cielo traboccasse; pochi vollero che fosse messo a verbale la considerazione che il “portico fosse spento” non per “qualche goccia di mare” ma per i soliti sabotaggi, travestiti da disguidi, dei calderai infiltrati all’Enel.
(…)


Sandro Gastaldi
Palestina e la distinzione dei giocattoli

Quando ti porto in piazza
con te spaesata
la sospensione
del disagio terrestre
è niente da consumare
che non tocchi il cuore.

[31 luglio 1985]

In quei benedetti secoli
fu fatta la distinzione, bene o male,
delle classi e anche dei giocattoli:
ammassati sul pavimento, nelle ceste
rigidamente divisi in classi
i giocattoli con cui si arrangia, digiuna,
che prende per usarli con ironia libera
certamente lontana da un’idea
di violenza imposta per consuetudine
e verso cui, con sofferenza, parla,
con gli occhietti che stridono, e parlano,
come fare, e con quale velocità
imposta
da me che intanto con funzioni essenziali
mi riferisco a persone inerti
senza aspirazioni, nemiche
per indole
(e intanto, oggi, aggiorniamo con dolore
la scheda di Calvino).

[agosto – 19 settembre 1985]

 ■ Palestina I

Questo vento divideva le foglie?
mentre tu ricoprivi le immagini
con la mano e mi dicevi:
- Ma che gioco è questo
dello spargimento dei liquidi,
delle voci, della ripetuta, ormai,
strage di sangue presente? –

[22-29 gennaio 1987]

■ Palestina II
Lasciano le tracce della presenza
in pareti dai colori vivaci
con testimonianze sconsiderate,
inutili, diffuse e attendibili,
senza perdere i propri caratteri:
reperti di insediamenti umili,
di strutture abitative e chiese
ai margini di età recentissime
in ambienti rettangolari collegati
con strade asfaltate e aperte.

Ultimamente, sotto il suolo, strati,
trovati opposti, di unità abitative
differenziate e in ordine, nel luogo
dove materiali rovinati
sono inevitabili per supporre
vie d’uscita, analisi, benessere:
poiché indizi locali senza origine
piangono le componenti sconosciute
di un artigianato modello,
di una forma di vita, di un amore.
[5 marzo 1987]

[da: Sandro Gastaldi, Incanti ordinari,Ó 1995 ]




[i] Giorgio Barberi Squarotti, Raffaello Baldini, Franco Loi, 
Mario Grasso, Carlo Regis, Giovanni Repetti, 
Giorgio Caproni, Franco Fortini, Giovanni Giudici, 
Antonio Porta, Edoardo Sanguineti, Nico Orengo, 
Roberto Piumini, Piero Bigongiari, Silvio Ramat, 
Loris M.Marchetti, Sandro Gastaldi, Ciro Vitiello, 
Giuseppe Conte, Milo De Angelis, Gilberto Finzi, 
Camillo Pennati, Rita Baldassarri, Roberto Mussapi, 
Antonio Gagliardi, Sandro Gros-Pietro, Valerio Magrelli, 
Ruggero Manzoni, Maurizio Brusa, Liana De Luca, 
Giorgio Sambonet, Vivian Lamarque, Angelo Mundula, 
Carlo Villa, Luciano Erba, Dario Bellezza, 
Maria Luisa Spaziani, Attilio Lolini, Gianni Toti, 
Milli Graffi, Maria Letizia Cravetto-Danielle Bourque, 
Aldino Leoni, Lamberto Pignotti, Franco Contorbia, 
Guido Davico Bonino, Giovanni Ramella Bagneri, 
Angelo Jacomuzzi, Cesare Ruffato, Giorgio Luzzi, 
Cesare Greppi, Gudo Zavanone, Giuliano Dego, 
Eugenio Vitali, Armando Patti, Ettore Bonessio di Terzet, 
Ferruccio Masini, V.S.Gaudio.