E’ questo oceano lo stesso in cui Lynch
ama perdersi, nonostante la sua paura di sorprendersi. O forse è la sua paura di
sorprendersi che lo induce a perdersi, film dopo film. D’altra parte, perdersi
è la condizione necessaria per ritrovarsi.
Roberto Escobar, Naufrago tra le immagini,
Domenica del Sole 24 Ore, 25 novembre 2012, ultimo capoverso per: David Lynch, Perdersi è meraviglioso. Interviste sul
sinema, a cura di Richard A.Barney, minimum fax, Roma 2012
(…)
I sogni premonitori sono troppo
frequenti per essere sottovalutati come pure coicindenze. Un uomo ha sognato la
morte di un parente e quello muore. Non tutti sono così fortunati. J.Martinez,
di Kennebunkport, Maine, sognò di vincere la lotteria nazionale. Quando si
svegliò, il suo letto galleggiava in alto mare.
Woody Allen, Precognizione, da: Idem, Citarsi
addosso, trad.it. Bompiani 1976