La crema al vino e limone
di Lana Del Rey
by alessandro gaudio
& v.s.gaudio
Lana Del Rey , voi
pensate che possa mettersi a mangiare il “Baccalà al pil pil”? Che, stando a Manuel
Vázquez Montalbán, quello de “Il centravanti è stato assassinato verso sera”(1991)
sempre nella serie gialla di Pepe Carvalho, è “il piatto re di tutte le
navigazioni, e che vivere non è necessario, ma navigare sì”. Quando la si vede e la si ascolta in “Blue Jeans” o in “ Born to Die “, si pensa che possa tutt’al più addentare l’"Aragosta alla sibarita" o, meglio,
pur non essendo una donna bruna della costa cantabrica o di quella di Huelva o
di quella jonica di Sibari, dopo aver cavalcato alla sibarita, o navigato,
essendo così sussiegosa la vediamo divorare infinite porzioni di “Goduriosa”. Che,
poi, essendo così dentro la persistenza emotiva della risonanza, che i
caratterologi francesi chiamavano “secondarietà”, si trasforma in un dolce
troppo “sentimentale”[ che i caratterologi siglano come
E.nA.S(=emotivo;non-attivo; secondario)], e allora, beh,
che volete che vi si dica?, se Lana Del Rey sta dentro i suoi jeans a quel modo
pur con questa “Summer Wine”, allora è tutto nella controra della “Crema al
vino a limone”, come se, in questo “doppio”, lei fosse il nostro oggetto a
che, come moglie legittima, prepara la crema secondo l’ortodossia inglese o
spagnola e, come “mantenuta”, vi aggiunge vino e limone, così come aggiunge
ginnastica da kamasutra, con i suoi “Blue Jeans”, al tran tran sessuale del
protettore (visionatore).
Poi, se il vostro
oggetto a non si sdoppia più e la moglie più ammodo comincia a
preparare la crema al vino e limone, è questa confusione di identità ( che ha
lasciato senza dispensa e pasticceria personalizzate le nostre povere ragazze,
non solo quelle della costa o anche delle pianure interne, che avrebbero voluto
cantare canzonette) che ha innescato, da un lato, la confusione delle lingue, e
dei dialetti, e , dall’altro, la commistione dell’identità di pensiero e dell’identità
di percezione, cosicché dal “Baccalà al pil pil” di “Blue Jeans” siamo finiti,
con la “Goduriosa”, alla “Crema al vino e limone” di “Summer Wine”.
Crema
al vino e limone
15 cl di vino bianco
1 scorza di limone
grattugiata
15 g di fogli di
gelatina sciolti
4 uova
5 cucchiai di succo di
limone
1 cucchiaio di cognac
25 cl di panna da
cucina densa sbattuta
Si scioglie la gelatina
e vi si aggiungono il vino e la scorza grattugiata di limone. Si sbattono le
uova in un recipiente a bagnomaria messo in acqua calda ma non bollente, sino a
quando cominciano ad addensarsi leggermente. Filtrate la miscela di gelatina
sulle uova e aggiungete il succo di limone e il cognac. Sbattete la miscela
fino a quando diventa fredda.. Amalgamateci la panna da cucina sbattuta.
Servite in bicchieri con bastoncini di cialda.