Il
mistero di Angelo e delle pesche nell’aranceto della nonna
Apparentemente,
Angelo Faluccio si era incendiato da solo. Dose eccessiva di alcool e zolfo.
Altro che angelo. Eppure c’era qualcosa che non quadrava per il maresciallo, o
il luogotenente, come lo chiamava l’assistente unep B1 dell’ex pretura
circondariale che affiggeva mezzi biglietti della tipografia
Baudano(inesistente e quindi sconosciuta al fisco) di Torino dentro una busta
con su stampigliato in caratteri cubitali “Stamperia Reale di Roma”.
Forse
era la posizione del corpo della fidanzata Margherita Briamonte. O forse era
per la tanica di benzina che c’era nell’aranceto della nonna. Che ci faceva una
ragazza nell’aranceto della nonna? E la nonna di chi? Perché piuttosto non
aveva raccolto le nespole?
“Caro
Faluccio – disse il luogotenente – come mai la sua ragazza ha acceso il fuoco
in un giorno primaverile con 28 gradi all’ombra?”
“Doveva
arrostire le salsicce.”
“E
poi cos’è successo?”
“Io,
per ravvivare il fuoco e per far prima, queste cose le so, ho buttato sul fuoco
un po’ di alcool. E mi son messo a dire: - Vediamo se ti accendi ora!”
“E
lei?”
“Lei
rideva, anzi sghignazzava. E mi disse: -Col cazzo che mi accendi tu!”
“E
tu?”
“Adesso
vediamo brutta troia se ti accendo… e le ho versato la tanica di benzina addosso.
E per essere sicuro gliel’ho chiesto: - Sei accesa ora? Hai visto come cazzo ti
sto accendendo?”
“E
lei?”
“Imbranato.
Vuoi spegnere ‘sto fuoco del cazzo che ci sono trenta gradi all’ombra e per
farsi le pesche non serve a un cazzo?”
“E
tu?”
“E
come faccio? – le ho risposto. Ho provato a fare un po’ di acqua ma io ero
tanto acceso e pieno di fuoco che l’acqua non stillava. E’ naturale, no? E
allora ho preso ancora la tanica e mi sono messo a correre per vedere se
trovavo una fontana, un ruscello, un canale.”
“E
poi?”
“E
poi all’improvviso si è spento tutto. Vedevo da lontano che non c’era più
luce.. Il fuoco si era spento. Ho aspettato che passasse la notte per vederci
meglio con le luci dell’alba e finalmente ho capito che anche questa volta
niente salsicce.”
Perché il maresciallo, o il luogotenente come
lo chiamava l’assistente unep
della tipografia Baudano di Torino,
sospettò che Faluccio aveva assassinato la sua
fidanzata Margherita?
Una
ragazza che deve arrostire la salsiccia nell’aranceto della nonna ha con sé
almeno un profilattico. Le nespole non c’entrano, anche perché Margherita era
nota per essere la ricca ereditiera di una ditta esportatrice di pesche. E,
poi, le margherite nell’aranceto della nonna non c’erano mai state.
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