Dialogo sulla
Montagna Calabrese con Mia Nonna dello Zen
Quando lo lesse Mia Nonna dello
Zen disse “Non è certo La Montagna Incantata di Thomas Mann ( che, d’altra
parte, lo ha fatto trent’anni prima), né ha lo stesso senso di coesione
nazionale che la montagna dona agli Svizzeri. Nonostante la molteplicità dei
Cantoni – disse Mia Nonna citando Elias Canetti – l’uso di quattro lingue e la
differente struttura sociale non hanno potuto recare alcun serio danno all’autocoscienza
nazionale degli Svizzeri, un po’ come l’uso di tre lingue e la mancanza
assoluta di montagne non hanno potuto recare alcun danno all’autocoscienza
internazionale dell’Ordine di Malta, foss’anche
quello allocato a Napoli, di cui fino al 1976 fu priore uno dei
Pignatelli di Cerchiara. E lì si sa – disse profetica Mia Nonna – che alla fin
fine il pane lo sanno fare. Non a caso sono quelli della Timpa. E nulla ti
vieta di pensare sia alla Montagna in Valtellina, da un lato, che a Montagnana,
dall’altro, il centro agricolo padovano dove c’è la villa Pisani del Palladio e
dove questo cognome si combina spesso con quello che hanno imposto a tuo nonno
dopo avergli tolto il suo.
Tornando agli Svizzeri, che
hanno un simbolo di massa che sta perennemente dinanzi agli occhi di tutti
loro, le montagne, un simbolo davvero inamovibile, altro che incantato, che
cala unito verso la pianura come un unico, gigantesco corpo. Il corpo… – disse sospirando
Mia Nonna – ah…quello, questo, che ha fatto questa montagna calabrese, lo vedi?
E’ il nipote che ha fatto studiare tuo nonno. Il quale, anima
nobile e generosa quante altre mai, ha
contribuito a finanziargli pubblicazioni afferenti al discorso forestale della
Silva Magna (che non è solo quella calabrese della Magna Grecia). E questo che ha fatto in cambio?”
-“Se n’è andato in Svizzera?...A
Montale? A Montallegro? A Montelepre? A uno dei tanti Montalto? Dai, Nonna, se n’è andato a
Montalto Uffugo?”
-“No. Ha preso l’unico corpo e lo
ha smembrato. Ha tolto il cognome a tuo nonno e lo ha messo con l’assetto
anagrafico e dello stato civile di questo luogo comunale di fronte alla sua
provenienza, alla sua Herkunft”.
-“E che c’entra la Svizzera?”
-“La Montagna, come la Svizzera,
c’entra sempre. Come Malta, anche se non ha la montagna! O il Discorso della
Montagna redatto da Matteo che costituisce la somma dell’insegnamento morale di
Gesù”.
-“E Thomas Mann?”
-“E’ tedesco. C’entra. Ma devi
sapere che questo nipote era un agrario, un georgofilo come Scardaccione, quello
del paese di tua madre. Capisci adesso cos’è la Montagna Calabrese e perché a
tuo nonno è stato tolto il cognome ai sensi dell’art. 22 della Costituzione
della Repubblica Italiana?”