▐Camminando, rasato di fresco▐
Ettore Bonessio di Terzet
dialogo
se ne andarono insieme
dormendo morendo
sfiniti
( si riposi
potevo fare di più
ha fatto il suo meglio
ho paura
non c’è ragione
mi prenda la mano )
*
camminando, rasato di fresco
si
può contrattare con l’eterno
o
solo parlargli senza risposta
sapendolo
prima e continuando.
Ringraziamo
per il buon vivere
per
i giorni quando non avevamo
neppure
il desiderio di morire, e
vivevamo
come il bel ragnetto
della
Namibia arrotolandoci
per
sfuggire alla puntura fatale
e
morire di caldo sulle dune.
Possiamo
contrattare con l’Eterno
sapendoci
partecipi della sua natura
precipitati
per una questione chimica
in
una vita che si risolve come sappiamo.
Eppure
sappiamo anche che ragnetti
bianchi
non siamo, qualcosa di altro
di
cui rimane secreto e assolato il perché.
Rimettendoci
ogni attimo alla parola data
ogni
secondo non credendo più che
si mantenga la parola. Sapere e credere
s’intersecano
se non addirittura sinonimi,
ma
ditelo a chi ha perso l’amante, a chi più
non
ha ricordo e memoria, a chi impegna
il
suo cuore e la sua mente per
non
essere più straniero in questa terra
dataci
toltaci ripresa ritolta - così sembra -
da
umano che più non è ed ha pervertito
la
funzione in essenza.
Possiamo
stare così in questo mondo
o
in altra galassia senza l’unicità degli esempi,
senza
una parola intagliata tra parole,
una
piccola frase amica, una pacca
sulla
spalla che riaccende il motore
per
tutte le miglia dovute beffando
ogni
potere del cruise control.
*