Che
noia l'eredita'
Luis
Carlos de Noronha Cabral da Camara, nobile portoghese, e' passato a miglior
vita lasciando tutti i suoi averi, 2 proprieta' immobiliari, un'auto e 25mila
euro in contanti, a 70 sconosciuti scelti a caso dall'elenco telefonico di
Lisbona.
L'uomo non aveva eredi, e' il primo caso al mondo di equo eccentricita'.
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L'orangerie di Mia Nonna dello Zen |
(Fonte: BBC News)
La notizia, che sarà comica, non ci sono dubbi, in me
ha destato l’Heimlich; l’Heimlich come è passato? Ma da mia nonna, quella dello
Zen, e nel suo Zen questo c’è scritto in merito al lascito:
-◙ Nel suo ultimo giorno di vita mia nonna scrisse 99 cartoline postali e incaricò sua figlia Rosa
di spedirle. Poi morì. Sulle cartoline c’era scritto: “Sto per andarmene da
questo posto. Quando tornerai non ci sarò. Di me non resterà niente. E tu ti
chiederai: Era mia nonna? 99 volte. Andrai nell’aranceto dopo la mia morte per
99 volte e 99 volte mi vedrai sulla montagna pietrosa dei fichi d’India. Per
scoprire chi effettivamente ero e se effettivamente ti ho lasciato anche un
solo “purtuâll” dovrai far rimuovere a 99 briganti il cumulo di pietre badando
che ognuno rimuova solo 3 pietre alla volta”. ◙-
Allora, come entra l’Heimlich? Tutto insieme e di lato, con la sua obliquità
semantica: sapete come la si chiama, l’arancia, nel dialetto del Delta del
Saraceno, il dialetto di mia nonna, la Maestra dello
Zen dell’Arancia? “Purtuâll”, cioè “Portogallo”(cfr. Vocabolario della Lingua
Italiana Zingarelli:[dal Portogallo, da cui proviene; av. 1755]s.m. Arancia).
Il nobile portoghese, con un nome, se andate a vedere e come succede spesso tra
i “nobili”, del tutto ignobile prendendolo compresso com’è tra
“Caprale”[“Cabral”] e “Nodo[della]scabbia”[“nó”=”nodo” +
“ronha”=”rogna”,”scabbia”, ma anche “furbizia”,”astuzia”], ma che porta al
“Municipio”, al “Comune”[“Camara”], e le cartoline di mia nonna sono tutte indirizzate
al Comune, come è logico presupporre che le 70 persone pescate nell’elenco
telefonico da Cabral da Camara afferiscano tutte al Comune , alla Camara, di
Lisboa.
E la rogna? Abituale nel ramo, quindi quasi genetico, ereditario, e, se
vogliamo, stemma araldico, del marito della nonna, il nonno. Ma, quel che mi
lascia sconvolto è che il titolo nobiliare,e quindi il blasone da cui comporre
l’arme, a chi lo ha lasciato, a tutti e 70?
Il “Cabral” potrebbe far presupporre l’esistenza nell’arme della “capra” che
molti araldisti escludono dall’arme come le pecore, i porci, le galline, le
lepri, le oche, gli asini, i conigli perché animali ignobili, anche se molte
illustri ed antiche famiglie contraddicono a questa pretesa, tanto che la
capra, con l’asino, la pecora e financo il topo è quadrupede frequente nelle
armi.