La luna del (-φ) inconsolabile e fosco ▬
La luna di questa notte, questo novilunio [alle 0.48 del fuso relativo al meridiano di Roma],
non solo nella XXVI dimora ma, sul grado zero dei Pesci, nello spazio che i
Cinesi chiamano Il Salto, Hoei, il punto zero e l’inizio della serie delle
costellazioni, e gli Arabi gli hanno dato il nome di Il Buco Superiore dell’Utero,
Al Fargh Al Mukdim, tanto che è meglio starsene a fare lo shummulo all’interno
del proprio Heimlich che andare per mare come Enea e Ulisse; la luna di questa
notte è quella di Ecate nella posizione detta “al cuore”, tra misteri e segreti
e fantasma limitato dell’oggetto “a”, una sorta di ossessione cruda e oscura
che fa zampillare l’anima del visionatore intento al suo piacere singolare,
secondo la singolare versione di Harry Mathews. Si narra che nello spazio di
questa luna, che è sfavorevole all’agricoltura, si trovi la luna di quel re che
questa nazione mise in esilio e, perciò, è sfavorevole ai viaggi per mare e fa
una bella immaginazione lugubre che stando agli Indiani sai dove se lo mette
Edgar Allan Poe e pure Dario Argento?!Per questo la chiamano “Gli Antenati
Felici”, segno di malinconia e pazienza, l’Herkunft fu felice, il discendente
ha fantasmi tetri, lui stesso, avendo perso tutto, come anche il poeta, che ha
quasi la stessa luna di quel re pur essendo molto più alto, si strugge tra
angoscia e mestizia, un gaudio a sberleffo, un gaudio-bufala, patacca della
Repubblica che diviene la sua trappola di bidonato e Vincenzo[i].
Ma non vuol dire che sia la luna del pisciarsi sotto o dello spaventapasseri,
anche quando tremi verga a verga, lo si sappia,l’angoscia, come volle farvi
intendere inutilmente Jacques Lacan, tira su una poderosa macchina erettile che
fa sussultare e sobbalzare l’oggetto “a” che passa al meridiano, se passa, con
quel buio, questa notte, è lì rinserrato tra angoscia e desiderio, nel punto
più terribile e maledetto, quel punto-zero che proibisce le navigazioni ma
lascia correre l’acqua per la china cosicchè, con infinita pazienza, l’oggetto “a”
possa essere shummuliato fino a che l’orbita di Ecate sia nel grado della
combustione(8 gradi tra Sole e Luna); i Kabbalisti la chiamano Phias, non
perché sia la zona dell’eloquenza ma, perché Phias, tra immaginazione saturnina
e shummulo plutonico, permetta al poeta di prolungare e narrare le gesta del
suo (-φ), che con Phias “salta”[ii]
e “copula”[iii]
nel punto-zero della serie delle Costellazioni e del mondo.