Alla poesia lineare ancora oggi si stenta a farle riprendere i sensi▬

▬ Alla poesia lineare ancora oggi si stenta a farle riprendere i sensi; prima che venga il tramonto, vagava sfogliando il suo libro di memorie e la fiaba di Cenerentola, tant'è che dimentica anche di correggere le bozze, e non aggiorna l’indice, io una volta ho visto un libro che aveva l’indice che cominciava a pagina 36 ed era stato pubblicato 36 anni prima, la poesia lineare non se ne accorse, cadde e svenne; poi, quando si riprese, disse: adesso ne faccio un’altra edizione, tanto che Niusia[1], questa volta riapparve per davvero e disse all’autore: basta, per carità, serviva solo un cucchiaio, la letteratura è sì insolubile ma , masticata al mattino, per mezzogiorno si riesce a mandarla giù.




[1] Ignazio Apolloni, Niusia, 2^ edizione, introduzione di V.S. Gaudio, Fondazione Apolloni-Fabra │Edizioni Arianna, Palermo 2012.