La realtà non è il reale
Ogni oggetto d’arte è
una cosa, ogni opera d’arte è una cosa. Che cosa li distingue?
Il primo è legato alla
realtà, la seconda al reale.
L’oggetto d’arte è
ripetizione di un modello della realtà, l’opera d’arte è fondatrice di reale.
Quando si è nel reale si è nel permanente e si affermano
identità e relazioni; se si è nella realtà si rimane nel contingente.
L’opera d’arte è corpo
e corporeità, materia e matericità: corpo e materia legate alla realtà,
corporeità e matericità al reale.
Il pensiero
poetico/artistico è l’intelligenza dell’opera d’arte dove sorge l’idee di
bellezza, il complesso del sentire e del capire un cosmo: il permanente
che sorge dal contigente.
Il bello e il giusto
sono concetti storici legati alle varie epoche in cui variano i costumi e i
gusti, sono relativi, strettamente collegati alla mutevolezza, producono “il
soggettivista” che impone le regole del gusto, andando “fuori posto”, creando
disordine, negando simbolo mito significato, glorificando la povera metafora
lontana dal reale.
àL'ARTEPOESIA CHE DEVE ANCORA
VENIRE - IL DopoNietzscheDuchamp
Ettore
Bonessio di Terzet