Chi
raggiunge l’omogeneità con una poesia CIP-[2] di
L’amore ai tempi del Pc è un lettore
virtuale poco complesso e pregnante e anche poco intelligibile e ottiene il
trigramma K’an: - - ; ¾ ; - - che è quello
dell’abissale, e se è un poeta anche lui ha uno stile in cui l’abisso non è
ancora colmo, il peso è leggero e c’è questo avanti e indietro, abisso sopra
abisso, come se fosse sorvolato da un acrobata inconsistente e gracile, la
densità è legata con corde e gomene, il rapporto tra oggetto reale(R) e oggetto
soggettivo(D) sembra che sia racchiuso tra mura recinte da spine; la pregnanza
minima afferisce sempre al privilegiato step-style Dd, l’oggetto soggettivo
descrittivo, che è come il 6 all’inizio di Kkan, nell’abisso si finisce in una
buca, la ripetizione dell’abissale come il turismo circolare di massa, sei
lontano dal patagonico di Baudrillard. Per quanto possa esserci la traccia come
apparizione di una vicinanza, una brocca di vino e una ciotola di riso come
frontiera tra solido e tenero, il viandante, o lo step-style del viandante,
allontana il significante che la traccia ha lasciato dietro di sé.│by v.s.gaudio│
4 poesie CIP-
(14) nel testo originario; a pag.24-25 dell'Uh-Book
IL BORDELLO DELLA PAROLA
1
Niente citazioni sarebbero troppe
e qualche lettore non gradisce ma
alludendo a un celebre sussiegoso utente
di bordelli di parole
in vecchiaia scopertosi assiduo
ironico frequentatore di zambracche da poco
possiamo in generica citazione sinottica stabilire che
ci sono parole pietre
parole fimo, consistenti cremose oleose
dia-logorroiche rigide spappolate,
fresche primipili ninfette e vegliarde in sfacelo
come nelle vecchie case i gusti sono gusti
e Comisso ci ricorda il precettivo
generico cartello: "il coito sia breve".
Quindi anche il prestito di parole
sia cauto moderato guardingo.
Guai ai grafomani.
(39) nel testo originario; a
pag.47 dell'Uh-Book
COMUNICARE
Non che il paesaggio si annebbi anzi
semmai si tratta di una desolazione netta
panoramica all'infinito all'orizzonte
leggermente valgo.
Invidia allora il brigantino che parte e vede
allontanarsi la riva la perde ma poi
ne avvista un'altra per quanto diversa
teme di non riconoscere più nulla
di perdere ciò che ha studiato
commisera l'educazione inutile dei vecchi
che non ha valore
né viene trasmessa.
Avere studiato le lingue senza più comunicare
si colora di sottile sgomento
rinvia a un segmento a un elemento
escluso tra due nodi nella canna del bambù.
(Ristabilita connexion:
tutto al quotidie).
Hoi An, 16 gennaio 2008
(81)nel testo originario; a pag.93 dell'Uh-Book
EMIGRANTI
RUMOROSI
Gli emigranti
sono rumorosi maleducati
in autobus
telefonano in eterno a tutto volume,
sputano, ruttano,
non hanno alcun rispetto del prossimo
e temo che più di
uno non se n’accorga.
Noi che siamo
figli di emigranti,
che siamo stati
da bambini evitati canzonati
dovremmo essere
tolleranti nei loro confronti invece
ci troviamo a
costatare che è quasi impossibile sopportare
i loro villani
bambini le loro radio a tutto volume
(nelle fluviali
spiaggette in riva al Brenta dette peocèti)
che costringono
tutti gli altri ad allontanarsi.
La prossemica con
gli emigranti maleducati
è difficile da
sopportare, richiede un supplementare
atteggiamento
didattico-populistico
fa ricordare gli
atteggiamenti dei partiti svizzeri xenofobi
specie nei
confronti degli italiani
che ora essendo
ricchi hanno ceduto il posto
agli slavi agli
africani.
(84) nel testo originario; a pag.95 dell'Uh-Book
AMNESIA
Amnesia: nome del bar di via Colotti
proprio nel mio stesso condominio
sembra incredibile che la realtà
possa in effetti superare ogni fantasia,
per via che si manifesta in una serie
a ventaglio infinito (di possibilità
della stupidità).
Amnesia improvvisa
dagli ignoranti definita lapsus
amnesia che segue indefessa amnesia che assedia
amnesia che si dimentica di se stessa
amnesia cariocinesi irreversibile separazione
distacco per goccia da un universo a un altro
perdita del palloncino,
deviazione dall'orbita.
Amnesia incredula a noi stessi
(come abbiamo potuto!
E ora sotto l'Albero cercato e trovato,
con un pingue inutile vitalizio, fatui,
bacucchi,)
Intoccabile intatta immacolata innocente
così estranea così lontana
dolce seria
demenza socialmente innocua
amnesia cordis mei
mai più risarcita.
Luang Prabang, domenica 21 dicembre 2008
ore 11.40
da→ Luciano Troisio│ L’amore al tempo del PC │Uh-Book 2016
[1] Jean Baudrillard, Lo scambio simbolico e la morte,trad.
it. Feltrinelli 1990 : pag.231.
2 Il gene CIP-[Complessità;Intelligibilità;Pregnanza].