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Ebertin e punti "f" e "H" per il tergo-ayno |
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Angelo Stuart di Canova - part. |
Il poeta volle andare
al congresso internazionale di “astra”
per poter interpellare quell’astrologo, dall’aspetto tranquillo e per nulla
fantastico, un po’ come quello che è al Sessantanove
della Centuria di Giorgio Manganelli,
quello che aveva appena terminato i suoi calcoli, e da quei calcoli risultò
quanto segue: “egli dovrà incontrare la donna della sua vita tra un anno e sei
mesi; per molti versi, pare donna del destino, e non esige altro che d’essere
accettata. (…) Ma i suoi calcoli gli hanno detto anche qualcos’altro: vale a
dire, che egli morirà esattamente venti giorni prima dell’incontro della sua
donna. “(1)
Fuor dalla teoria del
fantasma, come avviene nella psicanalisi freudiana, e dall’oggetto “a” di Lacan, il paradosso nel
cosmogramma dell’astrologo, per quanti sforzi faccia il narratore, era
inesplicabile.
L’astrologo
interpellato dal poeta, invece, questo ebbe a dire al poeta sul mistero della
sua nascita: che, nato, era nato lo stesso giorno di Ernest Hemingway e,
aggiunse, con una sottolineatura, lo stesso giorno e anno dell’attore de
“L’attimo fuggente”, gli disse: lei lo sa che è gemello astrale di Robin
Williams, per un poeta , lo guardò sornione, deve essere il massimo, no?
Poi, abbassò la voce e
quasi gli sussurrò: la figura della madre è qui nella casa del mostro, che,
avendo connessione con il settore dei bambini, deve essere per forza di cose il
mostro Sibari, o una cicogna abortista, lei è radicale e si è autodenunciato
per la campagna dell’aborto, è vero?
Il poeta quasi svenne
e, provvidenziale, arrivò la segretaria di “astra” con un bourbon che, se ne
accorse subito il poeta, non poteva che essere un Jim Beam, che, se vai a
vedere, fortifica l’eroe che deve prendere la via per andare a stanare il
mostro, verso sud-est, d’inverno anche laggiù, tra quelle paludi, è impossibile
vederlo il mostro, anche in volo radente e nero, una grossa troia col becco e
le zampe della cicogna, che spetazza però nel cielo e gassifica l’aria della
sibaritide.
La figura della madre è
con i suoi nemici, disse l’astrologo, rincarando la dose, e se questo bambino è
lei, allora non ci sono dubbi, lei è prigionero del mostro Sibari, che non è
detto che sia vicino alla fonte, l’importante è che ci sia il paradigma
dell’acqua, o del nome che ha in sé l’etimologia della fonte, ayn.
Il poeta guardò
esterrefatto l’astrologo: Ma la vede quella donna seduta alla tavola rotonda di
astrologia e scuola? Ebbene, sa come si chiama? E l’astrologo imperterrito: “Mi
pare che si chiami Marisa Ayno”. E
sorrise. E il poeta: e sa chi è Marisa
Ayno? Lo sa che è mia moglie?
L’astrologo ,
dall’aspetto tranquillo e per niente fantastico: “Fantastico! Ma stia
tranquillo: non è lei il mostro, e, da quel che vedo, deve essere, intendo come
somatologia, nell’ordine della costituzione degli angeli Stuart, e, mi creda,
non è per niente sicuro che il suo pondus angelico così desiderato sia di marmo come quello degli angeli che più
di ogni figura ha fatto innalzare il (-φ ) del visionatore al gaudio massimo del
cielo”.
Il poeta, l’astrologo e il pondus-Stuart| by Gaudio Malaguzzi
Quale disposizione dei
punti le fa rilevare che il pondus di mia moglie, pur non essendo di marmo, sia
come quello degli angeli Stuart?
“Nel suo cosmogramma,
non in quello di sua moglie, che darebbe lo stesso risultato, Urano, che è il
maestro della Settima, cioè sua moglie,
è in congiunzione con Marte, che essendo il (-φ) nella casa degli
angeli, il che è il punctum del pondus-Stuart di sua moglie e, per
essere tale, non essendo quello di una statua o di due in una chiesa, è più che
altro al godimento e allo shummulo del (-φ) del coabitatore che è
destinato e predisposto; anche se, come quello delle statue, è stato sempre
oggetto di bramose, inconfessabili ricognizioni non solo manuali, sempre
nell’ordine del suo farsi oggetto “a”
di visionatori e praticanti dei piaceri singolari, tanto è
vero che, se il pondus di quegli angeli oggi risplende dopo un secolo e mezzo
di furtive, immonde carezze, come se fossero tirate a lustro ogni giorno, il pondus-Stuart di sua moglie è
l’espressione assoluta del gaudio connesso a quello che lei stesso ha
formalizzato come “bagliore ainico”;
l’aspetto di Marte-Urano con Venere in casa seconda, che è quella dove il bagliore ainico illumina il cammino
ascendente del suo (-φ), rende il pondus
stesso il punctum più adatto anche
per la proairetica di quello che lei stesso ha chiamato lo shummulo”.
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In questa photostimmung di Blue Amorosi part. del tergo-Ayno |
Il clothing-system che rende patagonico l’angolo somatico tra la linea equinoziale e quella solstiziale del pondus-Stuart ♦ il genio imbragallato |
1 Giorgio
Manganelli, Centuria.
Cento
piccoli romanzi fiume, Rizzoli
Editore, Milano 1979.
2 In relazione con
voci che alludono all’erezione, genio,
dandosi come organo sessuale maschile, fa pensare ai versi delle Rime
burlesche(metà del XVII secolo) di G.B. Ricciardi: “Il mio genio superbo non
caccia/tra’ pantani e le fosse qua giù;/ma s’inalza seguendo la traccia/di due
fere, bellezza e virtù”.
3 Più che altro come gèno, si dà come meton. per l’ organo
femminile:genere o sesso: “Tornar non volle Europa al patrio seno, conoscendo
alterato avere il geno”:G.A. dell’Anguillara,Le metamorfosi di Ovidio, 1561.