Il Gioco
transazionale della Sfoggiata nell’orto
by gaudio
malaguzzi
Avvenne, nella biografia del
poeta, all’epoca urbanizzato, lo show off unico, fatto , lo show, solo per un
unico spettatore, l’ Ermes priapico, che in quell’altezza campestre doveva
essere svegliato all’ora di mezzogiorno dalla donna che così si fece Sirena, improvvisamente
per un’assenza di vento, che rese ancor più insopportabile e schiacciante il
forte calore, e quella donna esposta si sente ancor più roscida che vuole
portare sollievo al Tale, il poeta urbano che sta irrorando l’orto. Tra l’ardore
di Sirio e l’assenza di vento, nell’antichità
considerata caratteristica dell’ora di mezzogiorno, tentata dal demone
meridiano, succube assetata di sperma umano, appare nell’orto e, dopo aver salutato
il Roscidore Ermetico, opportunamente dice: “Riposa il mare, riposano i venti,
riposa pure tu, il mezzogiorno incombe, l’ora che dicono immota, dio quant’è
oppressiva la meridiana!”
Così, questo avvenne, essendo lui
il Roscidore Ermetico, e lei la Roscida Sfoggiata, si mette, nel guazzo totale,
a raccogliere cetrioli, sfoggiando in faccia all’accosciato ermetico le cadran
solaire, affinché veda da sé l’esattezza dell’ora, e la rosa dei venti,
affinché, lei può sembrare inopportuna e oppressiva ma vuole essere d’aiuto, la
brezza rinfrescante, solo rimedio contro l’insolazione del sole meridiano,
renda sopportabile il forte calore e doni riposo a chi è in pena e sollievo a
chi è in angoscia.
Leggenda
Idra,
Aurora, Giasone, Sirena Roscida, Ermes Priapico.
Ruoli
Salvatore(fallito),
Vittima.
Scambi
Da Salvatore(Genitore
Affettivo) a Vittima(delle
circostanze e dell’ermetismo del poeta Roscidore).
Insegnamento parentale
“Sii una brava ragazza servizievole, aiuta l’eroe “schiacciato
e oppresso dalla Canicola”.
Modello parentale
“Guarda come si fa a dare sollievo al poeta agreste”.
Copione
“Fallo!”
Demone
Apparentemente combatte l’apparato
di copione, nel senso che va ad avvisare l’eroe che il sole è al meridiano(cosa
che l’eroe sa) e quindi già lo indispone, ma, in realtà, va a rinforzare il
copione, si porta il cesto, si posiziona, lo riempie, e ne approfitta per
guazzare nell’orto bagnato dal poeta.
Maglietta
Davanti: “Sono una Roscida”.
Dietro:”Lo gnomone è al
meridiano”.
Gioco
Non ha tempo per i giochi.
Buoni premio
Sta cercando lo Gnomone
Meridiano.
Permesso
Usare il proprio stato Adulto per ottenere qualcosa che
valga la pena.
Epitaffi[i]
“Era
la Sirena di Mezzogiorno”
“Ci
ha provato”
“Ha
levato il culo a mezzogiorno, che sfoggiata!”
“L’ha
mostrato tutto il quadrante solare”
“Nell’orto
col culo all’orto[iv]
ha riempito la sporta”
“Roscida
di nome e di fatto”
“Roscida
urbana, sfoggiata meridiana”
“La
Sfoggiata in campagna”
“Ella
sfoggiò; Ermes non pompò”
“La
Sirena di Mezzogiorno che voleva essere caricata a pompa”
“L’Asura
dell’Asa[v]”
“L’Epideissi
Meridiana”
“Volle
lo Gnomone Ermetico per la sua Meridiana”
“Sfoggiò
il Tavoliere in un’altra pianura”
“Il
centro del Tavoliere Sfoggiato”
“Svelò
la Tabula Gnomonis ad Ermes Priapico”
(…)
Classificazione
Quello della Sirena Roscida è un
copione dell’assolutezza anonima,
strutturato non sulla meta ma sullo scopo temporale della sfoggiata. Che è
agreste ed è irripetibile, è fatta e non si vede, non si basa su un piano “Tutte
le volte” o su “Provaci tutte le volte che vuoi”. L’intervallo di tempo che
passa tra l’apparizione e il congedo, 16-18 minuti, lo struttura con la
Sfoggiata Assoluta. Quando chiude il sipario, è ancora e più di prima la
Signora Roscìda.
Tornaconto finale
Di solito, tra il “ciao” e il
congedo, si struttura l’intervallo giocando o passando il tempo; lei, tra il
mezzogiorno e il paniere rimepito di cetrioli, ha fatto di una sfoggiata irripetibile
il suo “fantasma priapico ermetico” e il “fantasma del culo-heimlich” per il
Tale.
In questa foto di Julieta Sans passa il
demone meridiano della sfoggiata per l'assetto morfologico
del personaggio raffigurato
|
[ii]
Nella Sfoggiata, il podice è posto verso l’est, verso l’occhio del poeta.
[iii]
L’orto, dove avvenne la sfoggiata, era a sud dell’abituale residenza del poeta
e della signora.
[iv]
Ad est.
[v]
“Lo Spirito, il Demone, del Culo”.