se
alla curva du culu un taglio, l’ǔgna
che
vicino ari camaggi di mmuscitta chiazze di sperma
l’odore
du chignju che versando il segreto doppia
e
impracchja verde e azzurro e sapore di pilu
che
viene per di più e di già
sott’u
jirito schiocca pieno di cianciarusu di vulla
e
sapore dello gnomone che è bagnato d’umori e di minchia
▐
di
fronte c’è Torre Mellaro e più in là Cavaliere
in
questa altezza di 1405
metri sospesi sopra la minchia
colano
sul luogo, sull’erba sperma e miele di femmina
che
si immergono nell’azzurro e nel verde
ciascuno
fatto di legno e carne, fica e culo
quasi
indiscernibili, tanto che il senso si mangia
nella
controra e fa eco al suono vento a caso
al
prato con la merda di vacca, al legno
bagnato
su cui stai seduta forgiando u ddrugu
da▐ U Togu du Marsianu