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V.S.Gaudio, addolorato e affranto, ricorda Giorgio Bàrberi Squarotti con le
poesie XI e XII, tratte dalla Stimmung del 2004, fatta per il suo 75°
compleanno, che apparve sul n.15, della nuova serie, di “Lunarionuovo”, la
rassegna di letteratura diretta da Mario Grasso.
XI
Se
fu una corsa obbligata
avanti
agli occhi dei carnefici,
fra
i curiosi attardati per le strade
delle
sere lunghe di dicembre
o
meglio una gara non voluta
c’era
di lì forse la vita dell’agguato
The Life of Ambush
and went the way of Dusk
against
his subtle Name,
accanto
al suo sonno inquieto, alla sua febbre
o
se di tutta la fatica e l’affanno
senza
fare domande
There
stands an Asterisk
il
senso-continuare a resistere durare–
si
è trincerato dietro quella stella
intrenched
within a star-
XII
o
si sottrasse all’agguato
e
se n’andò per la strada dell’ombra
nella
lunga pioggia di primavera, nella
stenta luce del
crepuscolo
And now against his subtle Name
There stands an Asterisk
there stands the Name of Giordano Bruno
che,
miope com’era, lo perse tra le case le nebbie
o
lungo le strade bene illuminate da altari e banche
e
bocche dell’inferno, in riva a qualche collina
senza
venti le povere anime ignude le foglie lievi
di
Sibilla
quando
s’accorse delle foglie rosse dell’autunno,
delle
mura macchiate della stanza, di chi a poco
a
poco nuda nella lunga pioggia di primavera, nella
stenta
luce del crepuscolo
dopo
il respiro
il
dolce diritto seguente
discende
infallibilmente
quale
grazia e quale maestà di pace
nel
fumo dell’alba o sulla riva della Gran Via
lungo
i fiumi di Babilonia o di Torino
un
po’ tremando e vacillando fino all’orlo
del
vuoto
per
leggere l’ultima pagina del Libro della Memoria
così
fitto di immagini di te, o del Liber Amorum
in
cui la forma tonda delle tue mammelle
il
sipario prezioso con le naiadi e il pastore
collezionista
di fragili fantasmi
come
l’indiano che si sporge dai cespugli
lancia
frecce e grida contro la fine del tramonto
per
riempirsi la memoria di te, e le carezze e i baci e la tua anima
più
chiara della luce di quell’alba di luglio,
come
se fosse Giordano Bruno o forse Agostino del Riccio
che,
come il Primo Consigliere, tocca il globo di tutti i luoghi,
le
città, i castelli, le botteghe, le chiese, i palazzi, le ragazze, l’erba,
gli
alberi, i fiumi, i porti, e le magliette lievi, i capelli,
il
cielo anche, i venti, gli esili fianchi su cui quest’umido vento
dell’autunno
frusta la minigonna nera, i luoghi di serpi e di sterpi,
la
luna alla foce del Brenta o nel Salento, Dante e i poeti marinisti,
i
giardini, i capezzoli di Paola erti sotto la maglia stretta,
le
osterie di Monforte, i cartelli indicatori sulla strada delle Ardenne,
i
personaggi fra Baltusaraj e Baudelaire nei dizionari
! Giorgio Bàrberi Squarotti,
Ritratto di intellettuale,
I Testi, Lacaita editore 1980:
su questo testo fu
fatta la Stimmung di V.S.Gaudio.
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La lettera di Barberi(21 settembre 2004) a V.S.Gaudio per il dono della Stimmung per il 75° compleanno |