Se
messo a letto, un verso, anche il più cancellato, è come una città opportuna,
ha maniglie d’ottone, un astratto asteroide, un po’ come la mia Torino, e il
treno, come verseggiava Luciano Erba, non può essere lontano, questo emisfero o
stufa, anfratto asteroide , scrisse,
nella sua Stimmung, Maria Luisa Spaziani: buonanotte e sotto a sinistra dio,
sulla stessa riga a destra: mano, e sotto la mano: -UUNG! WELTANSCHA- era nella
pagina prima, sopra (e il treno non può essere lontano).