ad aver posseduto
ciascuno la mammella
che era indispensabile
all’altro, e di cui
il succhiatore non sa
che fare, o che ignora
al momento d’avere; e la
mammella
che ci era indispensabile
ed era di Albidona
come dire che poteva
essere quella
della Madonna del Càfaro
e la nostra
pulsione orale ebbe
dunque lo stesso
pezón che era ciò che è
indispensabile
a colui che sta
succhiando a meno che
non ne abbia già fatto
richiesta
l’altro questuante anche
se non lo
detiene e a questo punto
chi si
metteva a rintracciare quella
mammella
che detiene il latte
indispensabile
all’una e all’altra
bocca, e arrivava
a dorso di mula la balia
da quel
luogo dell’ammašcatura e della
carbonella o intanto che
allattava
le fu data locazione a
metà strada
tra le due pulsioni
orali?
E fu per le sue “cibbèrne”(1) che
avendo questa doppia
capacitanza
se ne cavò la famosa “cibbia”
per irrigare gli
aranceti di cui alla
mia ascendenza
catastale?
│! v.s.gaudio
(1) Cibbèrne, in ammašcante, sono le mammelle.
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Marisa Aino e V.S. Gaudio
che furono allattati dalla stessa mammella
nell'aranceto sotto la cibbia:
Reticolato Rapportatore Aquino per la navigazione:
elongazione punto "t" con Lilith
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