Il rovescio del cielo .15

15.
oseresti tu, anima, uscire con me
verso il luogo voluttuoso della memoria
dove non c’è terreno che i piedi possano calcare,
né un sentiero da seguire?
dove tutto si richiude e ballo e canto
e polvere e grido, e rosso e giallo
il blu che si scioglie lontano sulla linea
e l’acqua è dentro il buco del tuo ritmo
oro o argento che va in fondo e cola
passa tra giuntura delle gambe e biancheria,
seta tesa tra ventre e podice lì sopra
la gonna che con la camicetta è inzaccherata pregna
del tuo corpo sintassi pieno
di gemiti e grida, tra collo e culo, linea
continuamente resa ellittica in questo hic et nunc
perenne parentesi e presenza
fino alla stretta indicibile tutta rinchiusa
sull’acqua e sotto le dita quando ti riempi
della mia assolutezza come se fossi la Bardot
negli esercizi di passo avec le bouchon
du champagne de son Département du Bas-Rhin


!da: V.S.Gaudio La Stimmung sul rovescio del cielo di Gigliola Carretti