L’anima
liquida di Tristano
meditavo
conato di vomito
una notte di
neve
senza luce a
scavare stanchezza
cercavo a
tentoni la tua anima liquida
un caffè per
assopire la morte
▬
nel tuo nome e
di mille come te
basta
arrugginirsi il cuore in frammenti
H ci distrugge
nervino ci fa di sale
mano dolore
no più gabbie di tortore
inferocite
mano follia
e solo col tuo sesso
annientato in mille e mille particole d amore
ma
puttana
ho cervello che risucchia tempi e temi
e fiabe
di padri macellati
dinosauri pietosi
ioamebaioserpeiopesceiocoralloioterraio
e poi no
non donna non madre di figli raggomitolati in un
ogiva
▬
fuck you mondo di merda agnus
homini lupus
per lunghe ere astrologiche
la pars destruens della collazione all inglese
ha seminato ovuli di violenza
non bastano stelle-anaconda e verbi
suvvia non siamo più bambini
sappiamo che le parole non sono le cose
tre menti tre
non fanno di un vizio un pelo
sao ko kelle terre
Jamais sono state nostre
cui
prodest ?
un padre borghese basta per fare del mondo un
puzzle
un figlio rivoluzionario per giocare
a cavalluccio con gli schiavi ereditati
ha provato a rendere veggenti gli uomini
sputandogli negli occhi
cui
prodest?
sono morti mordendo il seno della vita
e tu
il mio seno non è avvizzito in Hiroshima di
amore
ho sapore di mela sulle labbra
eva mi è sorella
di sudore
edipo è morto con
tristano
oié oié il s appellait tristan car il est né dans
un jour de tristesse
→Simonetta Molinari| hurta |editrice l’aquilone |collana simboli oltre| diretta da alberto
cappi |mantova 1975