I poeti del Capricorno sono per i lavori di lungo
respiro, cultori della materia delle quintessenze. Hanno il gusto delle rovine.
Si affezionano lentamente e non
illuminano che gli abissi; per questo hanno lo sguardo del minatore che esce
dalla miniera. Poeti dell’estimo e della ragioneria, insuperabili in
merceologia e tecnica commerciale.