Il "muccacismo" e la neve del 65 █ Aida Maria Zoppetti & V.S.Gaudio




Porca vacca, non potrai dire che il latte non è fresco, tra il casello 111 e il casello 112,
è lì che non c’è una vacca per il poeta e la neve non viene giù mai, nemmeno questa volta
che sembrava proprio che dovesse nevicare, anche a star a sentire Barbanera per via delle mucche "pezzottate" o da macchie muuu muuu che deriva da “multa” rispose Matisse che non abita da queste parti e nemmeno a Castiglione di Cervia tanti lavori in stallo per via del giallo, rosso, bianco e nevo tanto che Matisse aggiunse anche il nero e fece A, e per bianco la E, la I per rosso, venne fuori il verde di U e il blu di O, e poi a quello di sopra gli rispose: o aumentiamo le vocali, aumentiamo le vocali? E’ questo che vuoi? O liquidiamo il giallo, che devo fare? Avrà pensato Rimbaud, che era uno che viaggiava molto e allora Matisse gli disse grazie per la cartolina, cazzo se viaggi, comincio a collezionarle e poi un’installazione, signor Bandini, manco fosse Fernando Bandini, che, al poeta che abita tra quei caselli 111 e 112, fece venire in mente che quando avviarono l’esperimento delle Stimmung, che era il genere che aveva creato quel poeta che tenevano tra il casello 111 e 112, per fare By Logos, nel quintetto veneto c’era pure lui ed era già lunedì, che, a vocali, farebbe verde, bianco e rosso, e il giallo? In bocca al lupo o in culo alle mucche, tanto che  i lavori in rima si potranno fare  in stalla, porca vacca, se con la luna che viene vien giù a nevicare che nemmeno a Castiglione nel ‘65...