Nadia Cassini come se fosse Cybersix e il
poeta-visionatore █
Nadia Cassini è del Capricorno e non è poeta. Per l’alluce di
Bataille il suo podice è stato in un testo di micronarrazione del poeta
V.S.Gaudio(1), di cui avrebbe potuto apprezzare l’eros sorprendente e
versatile, essendo il suo così sobrio, se non semplice e liscio, quasi severo.
Ha una pulsione di contatto, per via
dei suoi fantasmi orali, che sono
morfologizzati come figure classiche dell’equilibrio e della tolleranza. Ama concentrare i significati, essendo così
ambiziosa e passionale, il suo animus
sarà rigido e costante. Quando c’era gente faceva la sua apparizione, nell’età
di Cybersix, lussuosamente vestita,
con un sorriso metà imbronciato e per metà cortese: la mattina usciva con aria
misteriosa, guardatela: andava in piscina? O è il poeta-visionatore che avrebbe voluto vederla in un costume intero
Arena nella swimming-pool come se fosse Cybersix,
per incontrare alcuni spasimanti cui rispondeva con parole sbrigative e sempre
con quel sorriso per metà imbronciato e per metà cortese. Dentro questo piacere
singolare, allora lei è col poeta, così sobria e lunga la linea dell’ectomorfismo quasi mesomorfo per quanto è saturnino e severo tra gambe e culo, un
giorno gli disse: “Avrei voluto essere condottiero di Dio come Giovanna d’Arco,
bada che non credo in Dio(2), allora che ne dici? Sarò la tua Cybersix, così come la faranno un giorno
Trillo e Meglia, o vuoi vedermi come ginnasta agli anelli, alla sbarra, o ai
remi fare canottaggio?”
Fu, per questo, che, poi, in realtà, e anche nella correaltà, il poeta sposò una Capricorno del decano successivo a quello di Nadia Cassini, che era nello stesso schema verbale del passo e nel paradigma dell’archetipo-sostantivo del mare, che sa apparire e scomparire lussuosamente vestita e anche con il solo costume intero Donna Sjöström dell’Arena solo per il suo poeta-visionatore.
Donna Sjöström la patagonica per lo shummulo a Taras
Fu, per questo, che, poi, in realtà, e anche nella correaltà, il poeta sposò una Capricorno del decano successivo a quello di Nadia Cassini, che era nello stesso schema verbale del passo e nel paradigma dell’archetipo-sostantivo del mare, che sa apparire e scomparire lussuosamente vestita e anche con il solo costume intero Donna Sjöström dell’Arena solo per il suo poeta-visionatore.
(1) V.S. Gaudio, L’alluce di Georges Bataille e il culo di Nadia Cassini, “Zeta” n.10, Monografico: LA MICRONARRAZIONE, Campanotto editore,
Udine 1988; anche in: V.S. Gaudio, Oggetti d’amore. Somatologia dell’immagine e del sex-appeal,
Bootleg Scipioni, Viterbo 1998. Vedine un estratto su pingapa.
(2) Cfr. Max Jacob, Le dame del Capricorno.2°
Decano, in: Idem, Specchio d’Astrologia,
Adelphi edizioni, Milano 1978.
Nadia Cassini, Capricorno al mare |