Ermafrodito dormiente (dagli Horti Sallustiani - alla Galleria Borghese - Roma)
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Una volta ebbi la
ventura di conoscere una poetessa del terzo decano dei Pesci, in verità non
ricordo se lo fosse per via del Sole, della Luna o dell’Ascendente, e il Nodo
lunare. Comunque era una donna ricercata, il suo appartamento era all’ultimo
grido, con quadri di poesia visiva e concreta, i suoi amici autentici poeti
ermetici. Un giorno andammo a vedere una mostra da Davico, e al gallerista la
sentii sussurrare:”Non tolga questi quadri prima che siano discesi nel più
profondo dei nostri cuori!”. Era deliziosa col suo abitino blu col cinturino in
vita, spendeva molto per i suoi vestiti, ma non proclamava che la vestizione
deve essere un’opera d’arte, semplicemente con determinati vestiti, così mi
aveva confidato, veniva spesso e di più, una goduria. “Detto a te, poi, che sei
il Gaudio!..” Parimenti, il suo spirito e la sua cultura erano innegabili,
leggeva molto, difatti la conobbi alla Biblioteca Civica di Torino, le piaceva
anche occuparsi di astrologia, e amava starsene ore e ore sulla spiaggia di
Milano Marittima senza mai alzarsi dalla sua sedia a sdraio con un libro in
mano, anche fumetti, ma non del genere di “Topolino”, anzi odiava i paperi, le
papere, e mi sfotteva per via di Minni e Paperina, e anche Clarabella. Aveva
due poli estremi: angelo o animale, e c’erano dubbi che fosse effettivamente
donna. Suo marito si era innamorato di lei a causa di questi due poli e per i
suoi fantasmi narcisistici e fallici. Lei, tra la sabbia e Mallarmé, amava la
sabbia e i costumi da bagno interi gialli. “Tu dici che essendo così
ermafrodita, non potendo avere un corpo dilatato, ma essendo, per l’effetto-Plutone,
negli amori grandi e infiniti come il mare, qualcosa anche nel tergo è molto
estesa?”. Chiesto a me, che sai come mi ammoscia il mare, le risposi, devo
pensare che sei nata verso mezzanotte visto che non riesci a trovare il bandolo della matassa imbrigliata come sei
tra fantasie e …piaceri singolari, e poi, mi sembra che l’effetto-Giove e l’effetto-Nettuno,
essendo tu così ermafrodita, rendano il tuo podice di dimensioni mistiche e con
una stabilità che pondera tra l’utopia e l’impossibile, stesa sulla sabbia non
solo a Milano Marittima sembri l’Ermafrodito
dormiente!