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Una poetessa dell’Ariete, no, non era Alda
Merini e nemmeno, ahinoi, Amelia
Rosselli, forse era nata all’inizio di
aprile, come quella compagna di ginnasio del poeta V.S. Gaudio e come quella
piena di ardore. Una che ha uno scopo, una missione, un lavoro cui si dedica in
modo instancabile salvo quando partecipa ai vari tornei di bridge della città
in cui ha uno scopo e una missione. Insomma, questa poetessa, che ha doti di
organizzatrice, che è fiera dei propri risultati e che, per lei, l’amore è una
cosa importante e, a furia di divorzi come quell’attrice dell’Ariete che se lo
scrivevi su “Chi”, secondo il caporedattore del poeta V.S. Gaudio,
“ci avrebbe querelati”, ha finito col trovare il marito che fa per lei. E’
molto felice, vive nel lusso, è ricca, ma senza ostentazione, tolto il bridge
avrebbe preferito farsi vedere sui campi di golf per via del sistema della moda
che a questo gioco è abbinato, e anche perché quel sistema abbinato al golf
fomenta incredibili ed estenuanti Battaglie dei Gesuiti. Insomma,
un giorno era tornata dal torneo di bridge e: più tardi, pensò, lo farò candito
al cioccolato. E nascose il cedro tra le banane, le arance, l’ananas e il mango.
Poi lo dimenticò.
Ora, bisogna sapere che nessuno a casa di questa
poetessa così ricca e così appassionata di bridge aveva mai visto un cedro.
Un giorno, il marito,
attratto da una banana di dimensioni quasi efferate, afferrata la banana scova
il grosso frutto verrucoso con la buccia bitorzoluta di colore giallo
verdastro. Allibito, con la banana in mano che, per il potassio, una così
grossa sai quanto ne aveva!, avrebbe potuto evitare alla Sharapova quella
faccenda del doping, esclama a voce alta, recisa e scandita: Was ist das? Era tedesco, come
il marito di quell’altra poetessa suicida, che però era del Capricorno: “Che
cosa è questo?"; non poteva non saperlo. Era il cedro della poetessa
Ariete.
Die Zeder, è
femminile il cedro del
marito
tedesco.
from: La P.A.A. di Amelia Rosselli e il segreto di Lorenzo Calogero▬ Uh Magazine |