Lavoro & Mezzogiorno per il poeta "collerico" dell'Ariete.


I Ministeri "collerici" per l'Ariete  ^
^E’ difficile andare d’accordo con un poeta Ariete: sopporta poco i contrasti. Ma a un amico fidato e comprensivo sa concedere tutto, senza mezzi termini o interessi nascosti. E’ capace di intervenire su uno dei Novissimi per sponsorizzare la tua traduzione di un poeta angloamericano, metti, per Feltrinelli, nel secolo scorso. Nella rosa dei venti caratterologica di Eysenck il poeta Ariete, anche se fa poesie da parola innamorata, sarebbe più “collerico” che “flemmatico”: il quadrante “collerico” comprende tratti come suscettibilità, agitazione, aggressività, incostanza, ottimismo, attività. Un quadrante che nemmeno Sgarbi(che, va detto, mi pare che abbia una connessione Luna-Marte[è il “maestro” dell’Ariete]). L’Ariete, in più, ha elevato il fattore Q2 dello psicologo americano Raymond R. Cattell che accentua l’indipendenza, anche se appartiene totalmente a una delle sacre famiglie dell’Arkadia di cui diceva Sebastiano Vassalli. Negativo perciò il fattore N: ragione per cui semplicità quasi aspra e atteggiamenti privi di retorica, anche come ospite del salotto di Costanzo. Il poeta Ariete, anche se nato negli anni Cinquanta, ha l’effetto-Nettuno inconsistente, e rende questa inconsistenza negativi i fattori I e Q1 di Cattell: perciò, con l’età, accentua la tendenza al rigore e al conservatorismo, un crepuscolare univoco e i suoi follower sempre a elogiare la sua pettinata parola innamorata. Se non altro, uno così ha come ministeri congeniali la Protezione Civile, il Lavoro e la Previdenza Sociale, e anche gli Interventi nel Mezzogiorno: non acaso erano dell’Ariete Renato Zangheri, Emanuele Macaluso, Nilde Iotti e anche Palmiro Togliatti, quello, che, forse grazie a questo effetto negativo di Nettuno, ha liberato i criminali di guerra del Partito Fascista e ha permesso che questi tornassero nei luoghi del loro potere per distruggere la vita di chi a loro si era contrapposto.