Ricreazioni:
D’après-moi: Van Gogh
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by Aida Maria Zoppetti
from "ricreazione"
L'Orecchio di Van Gogh e il puntinismo del plenilunio che verrà ░░░
Fosse stato per il signor Bandini, che, d’accordo, l’abbiamo
già detto, non è Fernando Bandini, e nemmeno Fernando Trebbi, che era della
combriccola de “Il Portico” di Mantova, un gruppo con Umberto Artioli, Gino
Baratta, Francesco Bartoli, avremmo ancora questa notte stellata con corvilinee, dopo il
cielo di luna e l’orecchio assolato, e, naturaliter, il campo di grano con
corvi, anche perché si sta andando verso il plenilunio che serve a fissare la “Resurrezione”
per gli Ebrei e i Cattolici tutti, da qui all’emisfero sotto l’equatore, dove,
a proposito di orecchio, ci si può chiedere cosa entri davvero nell’orecchio
che non sia entrato sopra l’equatore, nel nostro orecchio? Se qualcuno sta
suonando il violino, o la chitarra, e prima mi veniva nell’orecchio Pomme, per
come sa farlo lei a contro canto di Ben Mazué, e dovresti sentirla come
pronuncia J’attends. Sembra che lo
stia rinserrando, oppure non vuole aspettare per niente, e pensare che la
ragazza è nata sotto il segno del tempo e, naturaliter, dell’orecchio. E
Matisse, oh Ma Tisse…, rilanciò con Mario Praz, che, la sapete questa? Uno,
solo se gli entrava nell’orecchio il nome: “Mario Praz”, si toccava, la sapete
no? Però Ma Tisse rilanciava con le Geometrie anamorfiche, e chiamala scena,veramente intendevo:scema, e
poi disse a Karim: Chi ha orecchie per intendere, fraintenda; l’avete capita?
Orecchie, non l’orecchio: quindi l’orecchio di sopra e l’orecchio di sotto, o,
facciamo che l’anamorfosi sia come l’analemma esponenziale dell’oggetto “a” e
quindi passa al meridiano, e allora l’orecchio ad est e l’orecchio ad ovest,
appunta la luna i riccioli del cielo, disegni di un vento siderale, una che fa
la poetessa: Lemmaelabel, non so se mettermi a piangere o prendere not(t)e anch’io
come Matisse. Facciamo così? O Facciamo tardi anche questa notte? Il puntinismo
non c’entra.
L’annottare un po’ sì. Tanto che, con tutto questo puntinismo e il
puntinismo che faceva la mia amica Gigliola Carretti in quel di Turìn, e le
geometrie anamorfiche, i disegni d’un vento siderale, ma lo sai IT che oggi(ieri per chi legge; oggi, per chi legge,son ritornati gli operai della ferrovia a fare una "porca" a ridosso del muretto issato l'altra settimana tra ballast e campi suburbani e urbani della popolazione ionico-saracena, e il microclima non è più primaverile) in
questo habitat dove tengono prigioniero il poeta saraceno è venuto un cielo
primaverile che non ti dico? Chi ha orecchie e anche riccioli per intendere,
fraintende? Ça va sans dire, Matisse! L’universo è curvo, ma le stelle non lo
sanno, Jean Baudrillard, che non era astronomo, invece lo sapeva,s’è fatto
tardi, c’è Freflight, e sotto l’orecchio:permalink, ad ovest, e rispondi, ad
est, non guarda nemmeno se siamo ancora in piedi e ci insuffla: la sua mente era curvilinee, i suoi colori a
squadra, la sua espressione un goniometro, a 360°, il suo esprimersi una riga
da qui all’orizzonte. Domani, ci si vede dalla coiffeuse che chissà cosa vi ci
insufflerà nell’orecchio, Matisse, a te e alla Lemma dei riccioli del cielo!
V.S.Gaudio
Gigliola Carretti |