Poetica dei Gemelli. Camillo Pennati e la losanga di Lacan della mia amica


Il poeta dei Gemelli è predisposto alle follie impulsive, alle impennate, ci dicevamo, ridendo, io e Camillo Pennati, che è, appunto, poeta dei Gemelli, con l'ascendente in Scorpione, il segno di Sylvia Plath, ed era  traduttore di Ted Hugues , consorte della poetessa suicida.
Il Gemelli ha la voce beffarda, Camillo no. Il Livre d’Arcandam: “Camillo Pennati sarà ardito, anche in presenza del Principe, di modo che non potrà cedere a nessuno. “. E Pennati lavorava alla Einaudi. C’era una poetessa dei Gemelli, mia amica, un poco androgina, molto vivace e mobile, non solo con la Panda dell’epoca, ma anche nel contegno come nelle reazioni. Si adattava meravigliosamente bene agli uomini più diversi come alle circostanze più scabrose. Però ne aveva di tatto: sapeva sorvolare, rapida, manco fosse Maryse Bastié, senza mai insistere troppo. Il bello con lei è come quei coglioni pensavano di dirigerla, o pilotarla, facilmente, e non se ne accorgevano che li conduceva dove voleva lei, fossero pure sull’elicottero del magnate della Ruota nel cielo di Torino.
Il poeta dei Gemelli è un gran bevitore, lussurioso quasi come se fosse un poeta sibarita. A pensarci bene, anche quella mia amica ci si ubriacava spesso insieme.Che era un po' "agent provocateur" come la giovane Kylie Minogue, stesso prototipo Gemelli del primo decano. Un bel giorno mi dichiarò chiaro e tondo che non voleva più vedermi, non che fossi barboso, mi disse, “ma è che mi stai esasperando, da sotto e da dentro, la losanga di Lacan, e lo sai:  se persistiamo in questo quadrilatero tra la Cittadella e la Crocetta non sarò più capace di tradire mio marito e non avrò più altri amanti all’infuori di te, maledetto poeta saraceno…" La sua gioventù fu brillante, ha avuto successo, piaceri e ricchezza. Mi dissero poi che, una volta in età matura, rimpiangeva le nostre serate passate al Circo, quelle grasse risate e le buffonate, e sulla mia passione per l’allure della contorsionista del Circo Orfei di passaggio in quel dicembre a Torino, non faceva che deridermi: “ Quello scemo che cazzo avrà visto, l’impenitente cultore della branlette, nel passo in via Micca di quella scalcagnata puledra, potra,  portoghese: a maneira de andar…da potra portuguêsa, ma vai a farti fottere, Vuesse!”.
Che era un po' "agent provocateur" come la giovane Kylie Minogue,
stesso prototipo Gemelli del primo decano. 
 by V.S. Gaudio

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