Quella mia amica
del primo decano del Cancro e gli shorts di Solange aAvevo
un’amica poetessa del primo decano del Cancro che era la fotocopia di Solange
Knowles, la sorella di Beyoncé; però, lei non aveva una sorella con quel culo e
nemmeno la sorella che cantasse. A vederla, anzi quando ci incontravano a
passeggio in via Lagrange, a Torino, tutti a girarsi e forse già si chiedevano:
“Ma non è quella di Lovers in the ParkingLot, quella canzoncina che tanto piacere darà a quel poeta saraceno con l’acronimo
all’americana: quello di Mia Nonna dell’Orange?”. Quella mia amica era instabile, capricciosa, romantica.
Drammatizzava facilmente, e a volte amava farsi passare per eroina, e altre
volte per martire. Molto emotiva e impressionabile, sfuggiva comunque e sempre
al dominio altrui, fingendo di subirlo. Una bricconcella: la sua forza stava
nella mobilità, non offriva mai un bersaglio. Amava passeggiare con gli shorts,
come quelli che Solange ha nel video di “Lovers…”,
però rapportati al tempo. Un giorno, ricordo, mi spifferò di punto in bianco
che amava la poesia di Nanni Balestrini, che deve essere un tipo sentimentale e
curioso, lo sai, Vuesse, che è della seconda decade: ci pensi? Io della prima,
e lui della seconda…Tu dici che è pretenzioso, incoerente e beffardo, come ha
scritto Max Jacob? O fa ironia cerimoniosa verso le persone ricche, diverrà
anch’egli un poeta alla corte di quel Berlusconi che un giorno prenderà la
Mondadori e la collana dello Specchio allora chi la dirigerà, non più il cugino
acquisito di Amelia Rosselli, ma forse qualche burocrate di stato che fa le poesie
quando va in vacanza in Culabria? Ricordo di averle risposto, più o meno: che
io sappia al momento Nanni Balestrini è poco asmatico, né ha mai avuto
pleuriti, a differenza della mia madre affidataria, che aveva la Luna nel primo
decano del Cancro. E poi Balestrini ride di rado, porta gli occhiali da sole
anche d’inverno, sta spesso nelle nuvole, ama il meraviglioso e ha un certo
gusto per l’arabesco ed è ammanicato con quelli di “alter alter” che adesso lo fa Milano Libri Edizioni, però Nanni è
di buon cuore, quando vuole. Vuesse, mi disse la mia amica che era la fotocopia
di Solange: ti sembro duplice, maldicente e invidiosa? Ma no, le risposi: è la
tua estrema sensibilità verso l’ambiente; hai una memoria vasta e sottile, e mi
piace come cammini e come balli, e come stai dentro la lingerie “La Perla”, nei colori del tuo segno:
bianco, beige, grigio, verde pallido, tra la brezza, le nuvole, i fiumi, gli
stagni, il vapore acqueo, la perla, la madreperla, e gli specchi. Non
dimenticare che sei del segno del clavicembalo. Oh, fece lei con gli occhi
bellissimi, tondi, sporgenti, limpidi ed errabondi, dall’espressione sorpresa. Ma
anche del segno della canna, la lattuga,
il cetriolo, il latte e la portulaca, il giunco e il nocciolo. Oh,sbalordì ancora la
mia amica poetessa: la portulaca, il cetriolo, il nocciolo, e la Nutella, o gaudio
magno, e l' arancia no, nemmeno limone, manco quelle famose limette di tua nonna
dell’Orange?!
│! v.s.gaudio
(...)con gli shorts, come quelli che Solange ha nel video di “Lovers…”(...) |
* Mia Nonna dell'Orange equivarrebbe a Mia Nonna dello Zen, nel paradigma dell'Heimlich e della Herkunft del poeta saraceno.