Mio nonno e quella vacca maledetta│
Quella vacca maledetta, esa maldita vaca,
maldita, 
mi disse mio nonno, non ci lasciò dormire 
e ci allontanammo nel tumulto della strada
 spingendo gli ubriachi e sputando sale
 mentre un odore di sangue ci seguiva 
con un belato d’agnelli, un balido de
corderos. 
Esa maldita vaca, ripeté più volte mio
nonno: 
ha le tette piene di latte, la folla
chiudeva le porte 
e la pioggia scendeva sulle strade e
bagnava il cuore 
e la sera , la tarde, si fece più scura tra
palpiti 
e pensieri immondi, la luna, la vaca, 
esa maldita vaca, esa maldita luna, 
e la terra, la tierra, che nel tumulto 
della strada non si svegliava, 
esa maldita tierra.
!da: →Mio
nonno e Federico García Lorca non s’incontrarono
mai a Nueva York.
