c|Una mia amica
pittrice della Vergine andò a Challant St.Victor e per la prima volta si fece
poeta con questa cartolina: “Piove sempre.Ciao”.
|Semper pluit. Ave
E quando ritornò a Torino: le gocce le
hai sentite cadere tutte allo stesso modo?
Il parallelismo delle righe di pioggia,
il rumore identico,
la stessa sensazione di umidità di ogni
goccia sulla tua pelle
la pioggia si è fatta più violenta?
Più lieve?
E ti sei affidata al suo incremento?
Sapevi che sarebbe finita
e quando è finita, le gocce
si erano perdute nel terreno
senza lasciare traccia
quella massa nell’istante
della scarica e del dissolversi
e poi quando sei venuta via
le gocce son tornate insieme
a farsi nuvole, o niente, sei venuta
via senza sapere se fossero
tornate a radunarsi?