Il cane di guardia all’Ikea di Bari
Più tardi, pensò il poeta dell’avant-garde,
ci vorrà un chien andalou per il mio
canile blu o un Cagnaccio di San Pietro.
E nascose il suo chien de garde il 21 luglio quell’altro anno sul blog di Matisse54.
Poi lo dimenticò anche perché Aida avrebbe
voluto aggiungere qualche complemento d’arredo Ikea, o quantomeno spacciarlo
per un Canaletto, tanto che fece l’ordine online all’Ikea di Bari.
E quelli: Micuzzo, ce l’abbiamo un chene di guerdia ? Che lo vuole la
signora Matissa che sta a Bergamo Alta ma mò parte per il mare, che sta là-bas, e vuole questo chiene di guerdia, fino alla fine d’agosto,
ma è indecisa per via delle piccole belve: e si chiede: basta un chiene di guerdia, o ci vuole proprio un
Chegneccio di San Pietro ? Poi,
poverina: non è che avete dei canili per le piccole belve?
Un giorno riaprono l’Ikea di Beri, e trovano
lo strano Chien Andalou de garde.
Allibiti, si chiedono l’un l’altro, anche Micuzzo e il Chegneccio di San Pietro:
“E che cos'è questo?”
Era il cane dell’avanguardia dimenticato da Pichèsso!