Charles Bukowski e la vita erotica equilibrata dei poeti della Bilancia|d
I poeti della
Bilancia hanno una vita erotica equilibrata,
non certo come Bukowski: guardatelo: è innamorato di quella pollastrella, è
cotto, ma anche lei si è fissata e insomma va bene così, è così che deve
andare, Charles gli entra nel sangue alle pollastrelle e non ce la fanno a
sbatterlo fuori; la libido della Bilancia è come se fosse coordinata e come se il poeta avesse trovato la giusta misura tra
bisogno e desiderio. Il poeta Bilancia fa il tenero, ha l’eros amabile e pigro,
fra la melodia e l’aneddoto, ha la grazia di ciò che resta in superficie, come
se si adattasse alle circostanze e vivesse alla giornata; non se ne sta qui a
bere birra e niente come fosse acqua,
Charles se tocca la roba forte si mette a buttare la gente fuori dalla
finestra, butta fuori tutti dalla finestra, lui non ama esitare, tra l’allegria e la serenità dell’intenerimento, e non
è nemmeno a pulsione tattile il suo
eros, flemmatico e sottile, non ha una carica energetica spontanea e meditata,
tra espansione e ritrosia il poeta Bilancia non è come Bukowsky che butta i
suoi fantasmi orali dalla finestra,
ha una libido equinoziale: ama sfumare, vuole esitare sul senso, non urla a tutti quanti in questa stanza. “Voi
non sapete che cos’è l’amore”, semmai, ad altri poeti: “Voi non siete poeti
della parola innamorata”!
L’effetto-Plutone nel poeta Bilancia non va oltre 5/6 e nella poetessa la media è sul 4½; per i poeti nati tra il 1914 e il
1938, l’effetto-Plutone è ancor più
inconsistente: 4. Per il
poeta nato tra il 1940 e il 1957, l’effetto è più plutonico, potente e anche audace: attorno al 7. Infine, nei poeti ma di più nelle poetesse più giovani, l’effetto-Plutone
affina certe componenti scorpioni che da
mistero sensoriale che diventa lampo folgorante che tutto illumina: 8½ nella donna
e 7½ nel poeta. La pulsione tattile,
comunque, mantiene sempre l’effetto-Venere del poeta Bilancia sempre su un peso elevato: 9½. A fronte, l’effetto-Marte, specie nell’uomo, insufficiente spesso flemmatizza
o melodizza troppo la ponderazione ottimistica dei fantasmi orali di cui all’effetto-Venere
così elevato.