L'orecchino da pesca e le poesie volatili | Aida Maria Zoppetti, Vermeer & V.S. Gaudio


Ricreazioni:
    D’après-moi: Vermeer
by Aida Maria Zoppetti


la ragazza dall’orecchino da pesca
in verità Duchamp ha fatto da esca:
ho preso la mosca, la bicicletta
dentro la lettera, una di ucelli che
i nuvoli non li prendono col clip e un
poema con pioggia al finale.
Lo so che se ti offrono un dolce
non si prendono 33!
Dipende dall’elenco anche per Duchamp
È lui solo che ha sussulti, e sua moglie allora
Che orecchino aveva?
Mitì, a chi fa piacere con-dividere una frazione di frastornazioni 
Inquietanti dice qualcuno da Bergamo che potrebbe essere
Quello che uno volta dirigeva il giornale,
se è solo una plaquette di sei pagine con quattro poesie visive (e volatili
gli ucelli che i nuvoli non li prendono col clip
allora i volatili quella con l’orecchino ne
prende con l’amo 33?
Tanto che la placida signora
fu così felice che queste Poesie volatili,
venendo ora raccolte e stampate,
assumano una natura materiale e cartacea,
più divulgabile (perché meno effimera o segreta
di quelle imboscate negli allegati del suo Outlook Express),
e diventino un vero e proprio oggetto, un librino d’antan,
che potrà sempre tenere con sé nella borsetta,
come una confezione di Prozac (di prosa?), 
per ogni evenienza
anche come lenza in quel di Cosenza.
Disse e scrisse a Mitì :
Sempre, ricevendo una di queste Piume,
mi tornava alla mente, per associazione,
il minuto ciondolo d’oro che raffigura un passerotto
e che Aida porta al collo,
perché proprio la coincidenza di questo suo simbolico porta-fortuna,
di questo suo “stemma”, con le immagini visive,
volatili e tecnologiche di queste poesie,
Duchamp allora avrà ancora sei sussulti 
e le quattro pesche con tutti quei pesci 
alla signorina del Vermeer da esca ?
!v.s.gaudio