FRATTURE DEL VISIBILE
…ed è dentro di
noi – non fuori – che sta accadendo
il male, e a
misurarlo non basterà
il vecchio termometro
che non cura
malesseri.
Ma esiste
un “termometro”
per questa malata città?
Fratture del
visibile,
perdiamo sulle strade
tutti i nostri
prodigi:
frammenti, interruzioni,
grovigli,
ci minacciano parabole
del niente,
che si fa pura follia
sulle mappe del
vivere…
Elio Filippo
Accrocca
L’ESPERIENZA/ IL TARLO
A tua insaputa –
vedi – scrivo
scavando nella “distanza”
che non ti fa
remoto
È forse
colpevole il tarlo
se il legname
accumula decenni
nel suo midollo?
E come il tarlo
è la mia parola
che logora l’accumulo
di tempo
L’esperienza di
qui ha un’orbita
che non si può correggere…
Elio Filippo
Accrocca
E.F.Accrocca nello schema del gruppo dell'Intensità →Introduzione alla grafopoetica di V.S. Gaudio IL POETA E IL GRAFOLOGO pagina 7 |
!Nel gruppo della CONTINUITÀ, notiamo una presenza massiccia di poeti, specialmente nella
componente legata della grafia: da
Cimatti a Ruffato, da Accrocca a Grillandi, da Cara a Sablone, da Zinna
a Zaccaria, da Carmelo Conti a Zavanone. Lo schema verbale è quello del “confondere”, ma attivato dalle forme del
“possedere” e del “penetrare”: così, risalta, anche in
termini di contenuto, la poesia piena, analitica, intensa, a tratti vertiginosa,
dei poeti citati.
L’INTENSITA’ di Elio Filippo
Accrocca è angolosa affinché
l’energia, la fermezza, l’espansione,
connessa al gesto grafico netto,
venga coniugata con la precisione e l’equilibrio.≡ v.s.gaudio