Elio Filippo Accrocca e l'equilibrio dell'espansione ≡ Il Poeta e il Grafologo


FRATTURE DEL VISIBILE
ed è dentro di noi – non fuori – che sta accadendo
il male, e a misurarlo non basterà
                  il vecchio termometro
che non cura malesseri.
                  Ma esiste
un “termometro” per questa malata città?
Fratture del visibile,
                   perdiamo sulle strade
tutti i nostri prodigi:
                   frammenti, interruzioni,
grovigli,
              ci minacciano parabole
del niente,
              che si fa pura follia
sulle mappe del vivere…
Elio Filippo Accrocca
 
L’ESPERIENZA/ IL TARLO
A tua insaputa – vedi – scrivo
scavando nella “distanza”
che non ti fa remoto

È forse colpevole il tarlo
se il legname accumula decenni
nel suo midollo?

E come il tarlo è la mia parola
che logora l’accumulo di tempo

L’esperienza di qui ha un’orbita
che non si può correggere…

Elio Filippo Accrocca

 Da IL POETA E IL GRAFOLOGO. Antologia degli “autografi”, Ragusa, Edizioni Università Popolare,  1984:  pagina  17.
E.F.Accrocca nello schema
del gruppo dell'Intensità
Introduzione alla grafopoetica di V.S. Gaudio
IL POETA E IL GRAFOLOGO
pagina 7

!Nel gruppo della CONTINUITÀ, notiamo una presenza massiccia di poeti, specialmente nella componente legata della grafia: da Cimatti a Ruffato, da Accrocca a Grillandi, da Cara a Sablone, da Zinna a Zaccaria, da Carmelo Conti a Zavanone. Lo schema verbale è quello del “confondere”, ma attivato dalle forme del “possedere” e del “penetrare”: così, risalta, anche in termini di contenuto, la poesia piena, analitica, intensa, a tratti vertiginosa, dei poeti citati.
L’INTENSITA’ di Elio Filippo Accrocca è angolosa affinché l’energia, la fermezza, l’espansione, connessa al gesto grafico netto, venga coniugata con la precisione e l’equilibrio.≡ v.s.gaudio