La forma bizzarra di Gesualdo Bufalino ≡ Il Poeta e il Grafologo

Autografo di Gesualdo Bufalino
IL POETA E IL GRAFOLOGO
Ragusa 1984:
pagina 34

Versi per uno Spettro
Vi sono ombre che strisciano sul terriccio della notte,
freni che vanno via, che vanno via…
La siluetta di un gentiluomo
scrive sul suo polsino il tuo nome vestito di tulle.

No, non ti chiami Erminia, né Claudia, né Rosa,
il tuo domino è fatto con le pezze della luna,
da un orecchio ti sgocciola un filo lento di sangue,
un garofano germina cereo fra le tue labbra,
nei palpiti del tuo grembo s’irrigidisce una scure.

E questo sarebbe amarti? O che forse la strenua
insonnia dei cornali accarezza vilucchi
di tenebra violetta contro le pitre stanche
perché a piedi sull’acqua come una Gesùcrista
tu vada incontro ancora al fantasma del Perché no?

Via di qui, Ies Yrsilin, non ti dirò più niente.
Lieve sul vento questo come ogni altro biglietto
fra festuche d’autunno se ne va.

Patto prima dell’ira
Il giorno di finimondo
andremo contro il vento con la bocca calda,
io e tu, non c’importa di morire.

Gesualdo Bufalino
Da IL POETA E IL GRAFOLOGO. Antologia degli “autografi”, Ragusa, Edizioni Università Popolare,  1984:  pagina  34.
Bufalino in schema a pagina 11 in
Introduzione alla grafopoetica di V.S. Gaudio

!L’identità grafica di Gesualdo Bufalino annuncia, di per sé, pur essendo calligrafica come lo è quella di Cara, Pietro Cimatti, Aldo Gerbino, Massimo Grillandi, Gilda Musa e Maria Luisa Spaziani,  tutte le differenze caratteriali e stililistiche che ha, non solo rispetto a questi poeti ma anche, rispetto ai poeti indicati nel gruppo dell’Ordine della grafia disordinata Luciano Troisio, Fabio Doplicher  e Salvatore Martino, o a quelli della grafia confusa: Ettore Perrella, Paolo Ruffilli, Diego Mantelli, che, come Bufalino, hanno tra le caratteristiche dominanti la mimetizzazione, l’indecisione, la fantasia ma anche l’impulsività e la prevaricazione. Ma, per la forma, c'è da aggiungere, che Bufalino è connesso con Lanuzza e Angelo Scandurra, per via dell'eccentricità e del nervosismo che son caratteristiche di base della cosiddetta forma bizzarra v.s.gaudio