Caro
Franco C.:
eccomi, finalmente, qui, in Calabria
teso tra le oscillazioni socioeconomiche della
mia identità e le demotivazioni contestuali
del Dasein familiare(che racchiude la mia
identità).
Dovresti mandarmi, con una certa celerità,
se puoi, il materiale di
UH,
consegnatoti
alla Stazione Centrale di Napoli il mese
di giugno 1979*.
Aggiungi pure un tuo pezzo.
Ti ringrazio
e spero di vedere un mio testo
nel Colibrì
3.
Cordialità dal tuo
Vuesse Gaudio
P.S. Barbatiello vuole la quietanza della fattura
da parte della tipografia**
[*Il
materiale di UH era quello che avrebbe dovuto essere stampato per il cosiddetto
numero 0(stavo, evidentemente, scendendo da Torino o Milano e ci siamo incontrati al volo in stazione per consegnare, nelle proprie mani, a F. Cavallo tutto il materiale inerente il numero 0): inutile precisare che il materiale andò disperso, non se ne seppe più
niente.
**La
tipografia era quella dei Boccia a Salerno, dove fu stampato il mio volumetto
edito da Celuc Libri, per la Collana “Produzione
e Interpretazione”, in quello stesso
1979: vedi qua sotto la cover]
Bozza della lettera spedita a Franco Cavallo, perché mi rimandasse il materiale di UH n.0; per il riferimento a Barbatiello, la lettera gli fu spedita dopo l'estate del 1979, dopo che, a luglio, lo stesso amministratore della Celuc Libri mi chiese di dire a Cavallo della quietanza della fattura di cui alla tipografia Boccia |