Giangiacomo Feltrinelli Editore a V.S. Gaudio □ Il Manoscritto Raccomandato con Lettera del 73


Ho trovato, in un Manuale Hoepli per i dilettanti di pittura,  questo lembo di una busta intestata Giangiacomo Feltrinelli Editore S.p.A., con tanto di timbro postale: Feltrinelli Editore, Poste Italiane *955, per un manoscritto raccomandato con lettera indirizzato a V.S. Gaudio in C.so V.Emanuele 98 a Trebisacce il 27 novembre ‘73!
Non ricordo proprio cosa possa essere stato quel manoscritto, e nemmeno della lettera acclusa riesco a ricordare nemmeno un piccolo lembo del soggetto. E  perché ridarmi un manoscritto raccomandato e con una lettera acclusa? Era un manoscritto così prezioso, e la lettera conteneva indicazioni risolutive o era una missiva utile forse indirizzata a un altro editore più adatto ad accogliere, in una precisa collana, quel mio testo specifico o, quantomeno, di ricerca? E, all’epoca, 955 era una grossa somma per un manoscritto raccomandato con una lettera di Feltrinelli Editore?
E, essendo così pesante il manoscritto, allora, ahimè, debbo ritenere che il manoscritto non era quello in cui, avendo visto infiniti processi che formavano un solo gaudio, e le origini di cui narra il Libro della Tribù degli Scalzacani, e l’universo e gl’intimi disegni dell’universo, e le montagne che sorsero dall’acqua, i primi uomini di legno, il dio senza volto che sta dietro gli dei e, comprendendo ormai tutto, anche la psicoanalisi di Otto Fenichel, avendo capito la scrittura della tigre, quel manoscritto, affrancato per 955, nel 1973[i], essendo così pesante, non era il manoscritto della scrittura della tigre, che, questo scrisse Borges, “è una formula di quattordici parole casuali(che sembrano casuali)”[ii] e allora l’editore avrebbe potuto rilanciarmela pronunciandola ad alta voce per via telefonica, quaranta sillabe, quattordici parole, e via, Giangiacomo Feltrinelli sarebbe rimasto giovane e immortale e, che so?, avrebbe governato le terre governate dai cosiddetti comunisti insieme ai cosiddetti criminali di guerra fascisti amnistiati da quel compagno che, lui sì, aveva osato pronunciare la formula, e per questo i giorni e i governanti, i cosiddétti Manovratori, chiamati per evocazione del Sommo Presidio, per il Santo Acronimo dell'Imu e della Tari(che, è ineffabile, è speculare al "Taras" di Taranto!...) e successive Riforme, non lo dimenticheranno, altro che l’ammašcata e mai cosiddètta "isola  Gaudio" nelle tenebre del Gozo(che allittera...)?


[i ]Va  da sé che l’anno è quello del 31 luglio e dell’1 agosto di Guido Morselli. Ci fu quell’anno e quel giorno una strana coincidenza  tra una mia poesia dell’1 agosto ‘73 ( è alle pagine 38-40 di  La 22^ Rivoluzione Solare,Milano 1974) e, appunto, il suicidio dello sconosciuto Guido Morselli, a cui era stato recapitato per l’ennesima e ultima volta un manoscritto. Raccomandato con lettera, affrancato 955?
[ii] Cfr. Jorge Luis Borges, La scrittura del dio, in : Idem, L’Aleph © 1952; trad. it. Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1959.