Aleksandr
S. Puškin
L’usignolo e la rosa
Nel
silenzio dei giardini, a primavera, nella tenebra delle notti,
Canta
sulla rosa l’usignolo d’oriente.
Ma
l’amabile rosa non sente, non ascolta,
E
a quell’inno d’amore si dondola e dorme.
Non
canti forse anche tu per una fredda bellezza?
Risvegliati,
poeta, verso che cosa tu vuoi tendere?
Ella
non ascolta, non capisce il poeta;
Tu
la guardi, ella fiorisce; tu l’implori: non risponde.
[Trad. Eridano Bazzarelli]