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Il
nurk della mitologia cinese lo trovi solo nel rione Shangai a Trebisacce
Vedete
questi fili qua, è la rete elettrica della ferrovia. Anni fa, vi vidi in posa o
in pausa un nurk. Non sapete che cos’è un🐥 nurk? Il nurk, a guardarlo
la mattina, è un 🐥uccello lungo cinque centimetri, il bello è che sa
parlare, anche al crepuscolo serale, quante volte una parola tira l’altra, mica
come con le cornacchie, che, a quell’ora, già si sono posate sul pino
selezionato nel bosco là dietro la ferrovia, li vedete gli alberi, no? Li
vedete? Ebbene, le cornacchie, a seconda della stagione, e a seconda dove
tramonta il sole, queste si scelgono l’albero per la notte. Invece, il nurk
parla in terza persona, l’ha detto pure Woody Allen. Una sera, anzi prima che
venisse la sera: 🐥 “E’ notevole questo uccellino, lei che ne dice
signor poeta?” E io 🆚: “secondo la mitologia persiana pare di sì:
difatti se lei, signor nurk, domani mattina mi appare sul davanzale: lì, vede?
Fa il giro della casa, qui, dov’è adesso lei, siamo a est, fa 180 gradi, più o
meno, e viene ad ovest, sul davanzale domani mattina, così, come dice la
mitologia persiana,un mio parente, che mi ha rovinato la vita, anche perché è
un parente a cazzo, per via dell’anello, diciamo acquisito, tanto per dire, si
rompe le gambe giocando a tressette con un suo parente. Ci viene?” 🐥Il
nurk è un pochino sordo: difatti, quello non mi rispose. Allora, mi venne in
mente che forse era il famoso nurk del campanaro, che, poverino, quello suonava
‘sta cazzo di campana nel pantano e teneva il nurk sulla spalla, e suona oggi,
e tira domani ‘sto battaglio, vai a sentire, quel povero 🐥uccellino non
ci sente più…
Si
dice pure che i nurk, che afferiscono alla mitologia cinese, li trovi pure qui
a Trebisacce nel rione cosiddetto “shangai”, solo che adesso non ci posso
andare: è chiuso il ponte sul Saraceno, che fa da spartiacque e punto doganale
tra l’agro di Villapiana e l’agro di quel paese così denominato per via del
fatto che è interamente occupato dai cosiddetti scalzacani. Comunque, il nurk,
come ha detto Woody Allen, appare anche nella mitologia babilonese, e pare che
là sia molto sarcastico, più di questo che è sordo, e che gli vai a dire? 🐥Questo
dice: “Dai, piantala!”; quello cinese🐥: “Va là, burdèl!”, che mi piace
molto perché mi ricorda una ragazza romagnola che una volta, ero fanciullino, e
tanto per mostrarle che ero buono le toccai una volta il braccio, e lei era
molto più grande, e perciò disse, manco se fosse una🐥 nurk cinese: “Va
là, burdél!” I nurk non giocano a tombola, quindi è inutile tenerlo in gabbia
durante le feste di Natale. E, questo è importante, è dannoso regalarlo a
qualcuno per il suo compleanno, pare che tenga continuamente il broncio e che,
poi, quando gli invitati vanno via, si mette a piangere urlando: “E pensare che
la cosa di cui avevo bisogno era solo un paio di pantaloni grigi, e che cazzo!”