La Poesia come impegno sociale a Trento.

Gli Atti di questa mitica settimana a Trento, al Palazzo della Regione, nel bel mezzo degli anni Settanta furono poi curati, oltre due anni dopo, da Sergio Bernardi,M.Grazia Lutzemberger, Sandro Togni; furono, naturalmente, aggiunti contributi di poeti visivi, più o meno concreti, sempre didascalici per gli stessi assembramenti manifestati di pro loco in pro loco, e così canonizzati.Aderivano al convegno la Facoltà di Sociologia di Trento, l'assessorato alle attività culturali di Trento, riviste nazionali di poesia, i poeti operai(da Brugnaro a stocchi passando per Bettarini, Roversi e Nanni Balestrini), anche i poeti dialettali oltre alla relazione di M.Cortelazzo sul linguaggio italiano e dialetto e, di converso, la poesia dialettale; i poeti orali( a lor dire: Agostino Contò, Giovanni Giudici, Gio Ferri e Luca Patella); altri musicanti, parlò anche Franco Verdi della poesia fonetica e Luciano Caruso disse che un libro è un libro, è negli Atti; io chiusi il convegno, in quella domenica così nevosa e strepitosa a Trento, anche per il mangiare, con una dissertazione sui cosiddetti spazi di attività formativa e produttiva della Poesia, con Habermas, E.T.Hall, con i suoi sistemi di messaggio primari, dentro la letteratura come sistema e come funzione(Guido Guglielmi, che, poi, io con Nadia Campana,lui col suo toscanello, incontrai sotto i portici di via Zamboni a Bologna)dans l'idèologie alla maniera di Gèrard Haddad...



Questa, così spezzettata e fotografata, è una delle locandine della manifestazione
La cover degli Atti, gennaio 1980, stampati presso la Cierre di Verona

La quarta di copertina degli Atti, edizioni u.c.t. trento 1980