L' I KING DELLA GABELLIERA E DEL POETA ✒

 

🆚✒Dentro la prigionia infinita non solo degli italiani - dovuta al cosiddetto virus di Wuhan fiscalizzato come Covid-19- è pronta l’edizione numerata e a tiratura limitata, ancora un altro libro d’arte della Collezione Aurélia Steiner, dal titolo: I KING DELLA GABELLIERA E DEL POETA. Tra bonus negati a chi ne avrebbe bisogno e diritto e gabellanti chiamati alla delibera degli acronimi delle gabelle di ruolo e fuori ruolo, regalatevi l’I King della Gabelliera e del Poeta, tutto tra provvidenza e previdenza l’erotologia di Aurélia Steiner di Torino e V.S. Gaudio, tra libro dei mutamenti e Fang-Pi-Shu.


 

Lo scrivere metodico mi distrae dalla presente condizione degli uomini, cui la certezza di ciò, che tutto sta scritto, annienta o istupidisce. So di distretti in cui i giovani si prosternano dinanzi ai libri e diventano ferventi lettori sotto i balconi ai [Festival vocali] -non solo del gruppo Gedi- e ne baciano con barbarie le pagine, anche se molti di essi, è risaputo, non sono in grado di decifrare una sola lettera. Le epidemie, le discordie eretiche, le peregrinazioni che inevitabilmente generano in banditismo [e nel commercio spudorato di mascherine e guanti in nitrile, gli stessi editori o la famiglia si mettono a commercializzare in apparecchi di controllo elettronico di un virus commerciale e perciò fiscalizzato], hanno decimato la popolazione. Credo, scrisse [Borges] nel 1941, di aver già accennato ai suicidi, ogni anno più frequenti, peggio di quelli originati dal sistema Equitalia, collegato culo e camicia all’Inps. M’inganneranno, forse, l’età e il timore, e questo congegno a specchio per le allodole chiamato [internet], e in ispecie delle varie confraternite del clic, denominate Google, Facebook, Twitter, TikTok,Instagram,Yandex, ma sospetto che la specie umana – l’unica- stia per estinguersi, e che la Biblioteca perdurerà: illuminata, solitaria, infinita, perfettamente immobile, armata di volumi preziosi, inutile, perfettamente sganciata dal mai formalizzato e reso esecutivo [“deposito degli esemplari d’obbligo”] alla procura, prima del Regno e poi, della Repubblica e alla prefettura di competenza e quindi alle due biblioteche nazionali[cfr. Legge 2 febbraio 1939, n.374 e successive modifiche, e relativa cancellazione nel 2006, a seguito delle mie richieste di informazione presso determinate procure e prefetture], così, va da sé, incorruttibile, segreta, forse inesistente, nonostante il progetto critico di [Gino Baratta] nella stessa città in cui, in questo secolo della [guerra confusa e virale], si è originato il cosiddetto “Festival della Letteratura” che ha definitivamente compattato quella Fiera del cosiddetto Libro originata e istituita nella [città della ruota e dell’editore, figlio del presidente della Repubblica], che ebbe a maggiore azionista il narratore e cronista di guerra Ernest Hemingway.


Chi vuole la sua copia è invitato a comunicarci,[📧 vsgaudio@gmail.com  📧 marisaaino@gmail.com ] indicandone almeno tre da 5 a 128, il proprio numero preferito: il libro d’arte, prodotto da V.S.Gaudio & Marisa Aino per [I libri di Uh Magazine], vi sarà donato e recapitato gratis.


 

📷foto di stamattina con luce naturale in esterno[ milano]

© giancarlo pavanello & carlo pava